Importantissime novità in arrivo per le regole Covid. Come già anticipato alcune settimane fa, e nel solco della nuova gestione dell’emergenza impostata dal governo Meloni, stanno per cambiare radicalmente le norme che riguardano chi contrae il virus, e non solo.
In particolare, secondo quanto anticipato dal ministro della Salute Orazio Schillaci, che da settimane è al lavoro con la sua squadra per vagliare diverse alternative per ridefinire le regole Covid, dovrebbero arrivare nuove misure per i positivi asintomatici, cioè per tutte quelle persone che, sì, sono risultate positive a un tampone Covid, ma non presentano alcun sintomo, nemmeno un po’ di raffreddore o qualche colpo di tosse. A cambiare sarà soprattutto il quadro normativo relativo all’isolamento.
Vediamo come funziona adesso l’isolamento Covid, per positivi, sintomatici e non, e per contatti stretti di positivi, e cosa cambia.
Come funziona adesso la quarantena Covid
Attualmente, secondo il protocollo aggiornato al 1° settembre 2022, le regole relative alla quarantena sono le seguenti.
Casi positivi al Covid
Le persone risultate positive a un test Covid devono rimanere in isolamento secondo queste regole:
- chi è sempre stato asintomatico oppure è stato prima sintomatico e poi senza sintomi da almeno 2 giorni, può terminare la quarantena dopo 5 giorni dopo aver fatto un tampone, rapido o molecolare, che risulti negativo, al termine del periodo d’isolamento
- chi è positivo con sintomi persistenti può interrompere l’isolamento al termine del 14° giorno dal primo tampone positivo, a prescindere dall’effettuazione del test: ciò significa che dopo 14 di positività, si può uscire normalmente anche se si è ancora positivi, perché si ritiene che ormai non si sia più contagiosi.
Contatti stretti di persone positive al Covid
Per quanto riguarda invece i contatti stretti di persone positive al Covid, sono tuttora vigenti le indicazioni contenute nella circolare del 30 marzo 2022, che prevedono:
- per coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti positivi l’obbligo di autosorveglianza, che consiste nell’obbligo di indossare la mascherina FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al 10° giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto
- se durante il periodo di autosorveglianza si manifestano sintomi riconducibili a una possibile infezione Covid (febbre, tosse, raffreddore, vomito, ecc) è raccomandata l’esecuzione immediata di un tampone, che, in caso di risultato negativo, va ripetuto, se ancora sono presenti sintomi, al 5° giorno successivo alla data dell’ultimo contatto
- gli operatori sanitari devono eseguire un test antigenico o molecolare su base giornaliera fino al 5° giorno dall’ultimo contatto con un soggetto contagiato.
Cosa cambia
A breve, come detto, sono in arrivo nuove regole sull’isolamento Covid, che “liberano” prima i positivi ma soltanto se asintomatici.
“Stiamo lavorando per far sì che gli asintomatici, dopo 5 giorni di isolamento, possano rientrare alle loro attività. A breve presenteremo una modifica alla norma in vigore” ha detto Schillaci da Campobasso, dove ha partecipato all’inaugurazione dell’Anno accademico dell’Università degli Studi del Molise, rispondendo ai giornalisti su un eventuale cambio delle regole per i positivi al Covid.
Dunque, chi non ha sintomi dopo 5 giorni di quarantena potrà uscire senza necessità di sottoporsi a un tampone “ufficiale”. In automatico verrà considerato “libero”, e quindi non incorrerà in sanzioni per violazioni della quarantena.