E’ stato respinto dalla Corte Suprema israeliana il ricorso presentato da due israeliani detenuti in carcere, senza alcuna imputazione. A dare la notizia, è stato Jamil Khatib, legale dei due prigionieri di 27 e 34 anni, annunciando che “proseguiranno nello sciopero della fame fino alla fine”. “I tribunali israeliani”, ha lamentato il legale, “non hanno affrontato la questione dei fermi in modo positivo e questo dimostra che l’ultima parola spetta ai servizi segreti”. Thaer Halahla fu arrestato il 28 giugno 2010 e da allora è stato detenuto in stato di fermo, l’arresto de più giovane Dilal Biab risale invece all’agosto del 2011. Entrambi hanno smesso di nutrirsi dal febbraio 2009. Il fermo amministrativo in Israele è una procedura antiquata che permette di detenere un sospetto senza incriminarlo fino a sei mesi, rinnovabili all’infinito.
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