La tregua fra Israele e Hamas regge e dalle 2 ora locale della notte nessun razzo e’ stato sparato da Gaza verso il territorio israeliano. Dopo che nella serata erano partiti 80 razzi dalla Striscia, dieci dei quali caduti in territorio palestinese, i lanci sono completamente cessati. Tanto che sono state riaperte le autostrade israeliane 4 e 34 vicino al confine con l’enclave e sono state allentate le restrizioni di movimento scattate insieme al conflitto. In Israele restano al momento chiuse le scuole di ogni ordine e grado. La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha su Twitter ha espresso soddisfazione per il cessate il fuoco e ha esortato “entrambe le parti a consolidarlo e a stabilizzare la situazione a lungo termine”. “Solo una soluzione politica portera’ a tutti pace e sicurezza durature”, ha avvertito.
Mentre Hamas ha rivendicato la vittoria sul campo, l’esercito di Israele ha annunciato di aver ucciso 225 combattenti palestinesi di cui 25 capi, distrutto 100 chilometri di tunnel, postazioni di lancio e basi strategiche. Ora che tacciono le armi, si punta a riannodare un dialogo politico. Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha annunciato il Dipartimento di Stato, si rechera’ in Medio Oriente nei prossimi giorni, anche se ancora non e’ specificata una data. Blinken – in missione in Groenlandia – giovedi’ aveva affermato di essere “pronto in qualsiasi momento” ad andare in Medio Oriente per affrontare da vicino la crisi tra Israele e palestinesi, “se questo servira’ a superare le violenze e ad aiutare a migliorare la vita di israeliani e palestinesi”. Il capo della diplomazia americana aveva spiegato di aver spinto nel corso di una telefonata con il ministro degli Esteri israeliano, Gabi Ashkenazi, per una “de-escalation” del conflitto. “Se ci sara’ un momento favorevole – aveva aggiunto Blinken – per andare in missione, e’ qualcosa che intendo sfruttare”.