Secondo le proiezioni sul risultato delle elezioni in Israele, Benjamin Netanyahu va verso un quinto mandato come premier dello Stato ebraico, sconfiggendo il principale rivale Benny Gantz. Mentre è stato effettuato lo spoglio del 97% delle schede, i risultati mostrano che il Likud e la sua coalizione otterranno 65 dei 120 seggi del Parlamento, hanno riferito i media. In questo modo, Netanyahu sarebbe nella posizione di formare una coalizione di destra. Il 69enne diventerebbere, con il nuovo incarico, il premier più a lungo in carica nel Paese.
Il singolo partito Likud otterrebbe, secondo le proiezioni, 35 seggi, lo stesso numero di quelli della lista Blu-bianco di Gantz. Sembra così altamente improbabile che il presidente, Reuven Rivlin, nei prossimi giorni scelga qualcuno diverso da Netanyahu per formare una coalizione di governo. La conferma di Netanyahu come premier avverrebbe nonostante le accuse di corruzione che gli sono state rivolte, in un voto che è stato largamente interpretato come un referendum sulla sua persona. In precedenza sia Netanyahu, sia Gantz avevano rivendicato la vittoria. Il primo parlando di successo “magnifico”, “fenomenale”, conquistato “in condizioni impossibili” e nonostante “i media ostili”, con la promessa di “un governo di destra”. Gantz parlando di “un giorno storico, in cui più di un milione di persone ha votato per noi”, che “siamo il partito più importante”. L’affluenza al voto è stata del 67,9%, rispetto al 71,8% delle legislative del 2015.