Gli scontri tra Israele e Siria continuano e la tensione è sempre più alta. Raid e bombardamenti stanno affliggendo le popolazioni e anche oggi i conflitti sono molto aspri. Secondo le fonti locali questa volta l’obiettivo sarebbe stato un rifornimento di missili in transito dall’Iran agli Hezbollah libanesi. E dopo l’attacco portato a segno tra giovedì e venerdì contro un carico d’armi – come riferito dalla stampa Usa – un nuovo blitz si è consumato nella notte tra sabato e domenica. I guerriglieri avrebbero mirato ad un centro di ricerche militari a nord di Damasco che era già stato attaccato in gennaio. La notizia è stata diffusa dalla tv di Stato siriana e confermata anche dall’agenzia di stampa, Sana. Un alto responsabile israeliano ha confermato che Tel Aviv ha condotto il raid. “Il blitz vicino all’aeroporto di Damasco aveva come obiettivo missili iraniani per gli Hezbollah”, si legge nella dichiarazione della fonte anonima. Una palla di fuoco, ha invaso il centro di ricerche, come dicono le notizie dal posto. E nonostante questi violenti scontri, il presidente degli Stati Uniti, Obama, ha fatto sapere che non ha intenzione di inviare le sue truppe in Siria, anche se fosse provato che il regime di Bashar al-Assad ha usato armi chimiche nella guerra contro i ribelli.
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