Si mantiene stabile l’inflazione ad aprile. Sulla base dei dati diffusi dall’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), comprensivo dei tabacchi, è risultato stabile al 3,3% (lo stesso valore già registrato sia a marzo che a febbraio), mentre su base mensile è aumentato dello 0,5%. Il dato definitivo conferma la stima provvisoria.Sempre l’Istat rivela che l’inflazione acquisita per il 2012 è pari al 2,7%, mentre l’inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, resta al 2,3%.Al netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo è stabile al 2,2%. Il tasso di crescita tendenziale dei prezzi dei beni si conferma al 4,2%, mentre quello dei prezzi dei servizi mostra un lieve rallentamento (+2,2%, dal +2,3% del mese precedente). Di conseguenza, il differenziale inflazionistico tra beni e servizi aumenta di un decimo di punto rispetto al mese di marzo.A livello settoriale, nel mese di aprile i più rilevanti effetti di sostegno alla dinamica congiunturale dell’indice generale vanno imputati ai beni energetici regolamentati e a quelli non regolamentati (rispettivamente, +2,3% e +2,0%). Impatti significativi derivano, inoltre, dagli aumenti su base mensile dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (+1,3%) e dei ricreativi, culturali e per la cura della persona (+1,1%).
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