Per la prima volta dopo 5 anni, nel 2016, migliorano le stime relative al giudizio delle famiglie sulla soddisfazione per le condizioni di vita: lo rileva l’Istat in un report sull’argomento. Rispetto al 2015, inoltre migliorano i dati campionari sulla percezione della situazione economica di famiglie e individui, mentre e’ stabile la soddisfazione per gli aspetti relazionali (famiglia e amici), la salute e il tempo libero. In lieve aumento anche la soddisfazione degli occupati per il lavoro. Dopo il forte calo tra il 2011 e il 2012, il 2016 e’ il primo anno in cui il giudizio di soddisfazione per le condizioni di vita aumenta e si riavvicina in media ai livelli del 2011.
Rispetto al 2015, quando la stima era 35,1%, aumentano notevolmente i molto soddisfatti (punteggio da 8 a 10), e diminuisce anche la quota di chi esprime i punteggi piu’ bassi. Notevole e’ l’incremento della quota di persone di 14 anni e piu’ che esprimono un’alta soddisfazione per la propria vita nel complesso: dal 35,1% del 2015 al 41% del 2016. La soddisfazione per la propria vita diminuisce all’aumentare dell’eta’: risultano altamente soddisfatti il 54,1% dei giovani tra 14 e 19 anni e il 34,4% degli ultra 75enni. Fanno eccezione i “giovani adulti” e i “giovani anziani” (rispettivamente 35-44 e 65-74 anni): in entrambi i casi la quota di coloro che indicano punteggi piu’ alti e’ superiore rispetto alla classe di eta’ che li precede. Non si rilevano invece nei livelli di soddisfazione significative differenze di genere.