L’economia italiana non cresce. Il prodotto interno lordo nel terzo trimestre del 2018 è rimasto invariato rispetto al trimestre precedente. Lo conferma l’Istat sottolineando che dopo tre anni di espansione l’economia italiana è stagnante.
Questo dato, spiega l’istituto, va a interrompere una sequenza di segni positivi registrata ininterrottamente dal quarto trimestre 2014. Ed è “giunto dopo una fase di progressiva decelerazione della crescita, tale risultato implica un abbassamento del tasso di crescita tendenziale del Pil, che passa allo 0,8%, dall’1,2% del secondo trimestre”.
Questa stima, che – ricorda l’Istat – “ha natura provvisoria”, riflette “dal lato dell’offerta la perdurante debolezza dell’attività industriale – manifestatasi nel corso dell’anno dopo una fase di intensa espansione – appena controbilanciata dalla debole crescita degli altri settori”. Il dato invariato, spiega ancora l’Istat, è corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato ed è la sintesi di un aumento del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca e dei servizi e di una diminuzione in quello dell’industria. Dal lato della domanda, la stima provvisoria indica un contributo nullo sia della componente nazionale (al lordo delle scorte), sia della componente estera netta. La variazione acquisita per il 2018 è pari a +1,0%.