Le esportazioni italiane verso i paesi extra europei diminuiscono dell’8,1% a novembre 2019 rispetto a ottobre, e del 3,1% su base annua. Le importazioni, invece, calano dello 0,9% sul mese e del 10,7% sull’anno, con cali tendenziali per tutti i raggruppamenti principali di industrie e, in particolare, per l’energia (-20,7%).
“L’ampia diminuzione congiunturale e tendenziale dell’export verso i paesi extra Ue – spiega l’Istat – è influenzata dalle movimentazioni occasionali di elevato impatto (cantieristica navale) verso gli Stati Uniti, registratesi a ottobre 2019 e a novembre dello scorso anno”. Tra i mercati di sbocco, l’export verso Cina (-15,4%), Stati Uniti (-10,4%) e paesi OPEC (-10,1%) è in forte contrazione su base annua. In aumento, le vendite di beni verso Giappone (+17,8%), Turchia (+13,3%) e Svizzera (+11,4%). La flessione mensile dell’export è dovuta ai beni strumentali (-19,6%). I beni energetici (+2,5%) e i beni di consumo non durevoli (+0,5%) registrano invece un aumento.