In rialzo a dicembre il fatturato dell’industria, che è salito dello 0,8% rispetto a novembre ma è diminuito del 9,2% rispetto a dicembre 2011. E’ quanto rende noto l’Istat secondo cui gli ordini di dicembre sono diminuiti dell’1,8% su novembre e del 15,3% su dicembre 2011.
Gli ordini dell’industria sono diminuiti a dicembre dell’1,8% su novembre e del 15,3% su dicembre 2011. L’Istat sottolinea che il calo tendenziale è il peggiore da ottobre 2009. Nell’intero 2012 il calo degli ordini è stato del 9,8% (-13,8% gli ordini interni, -3,3% gli ordini esteri). A dicembre gli ordini interni sono diminuiti del 21,4% e quelli esteri del 6%. Gli ordini delle auto sono diminuiti su dicembre 2011 del 16,6%.
Il fatturato dell’industria nel 2012 é diminuito del 4,3% rispetto al 2011. Lo rileva l’Istat sottolineando che nel 2012 gli ordini sono diminuiti del 9,8% sull’anno precedente. Il calo delle vendite dipende dalla diminuzione della domanda interna (-7,6%) mentre l’estero segna un +2,6%.
Se si guarda ai dati corretti per gli effetti di calendario, a dicembre il fatturato è diminuito del 6,3% a livello tendenziale (-9,2% le vendite all’interno, -0,5% la domanda estera). Nei dati destagionalizzati l’aumento dello 0,8% su novembre è dovuto ad un aumento dello 0,5% della domanda interna e dell’1,5% della domanda estera. Nell’intero anno il fatturato sulla base dei dati corretti per gli effetti di calendario è diminuito del 4,4% (-7,6% le vendite all’interno, +2,4% le vendite all’estero). A livello tendenziale a dicembre il fatturato è diminuito soprattutto per le “altre industrie manifatturiere (-18,7%) e per la metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-13,2%), e per la produzione dei prodotti farmaceutici (-12,4%). Vanno male anche l’industria del legno (-8,1%) e le industrie tessili (-6,7%). Ordini negativi a dicembre 2012 su dicembre 2011, soprattutto per la fabbricazione di macchinari e attrezzature (-23,8%), per i prodotti farmaceutici (-26%) e per la metallurgia (-21,9%). Anche per la fabbricazione dei mezzi di trasporto gli ordini languono con un -16,1%.