Uno standby lungo vent’anni. E’ la situazione della produttività in Italia in stallo da troppo tempo. Lo spiega l’Istat secondo cui nel periodo 1992-2011, quella totale dei fattori è aumentata ad un tasso annuo dello 0,5%. Tale incremento, da una crescita media dello 0,9% della produttività del lavoro e da una flessione dello 0,7% di quella del capitale. Nel 2011 il dato mostra una crescita dello 0,4%. La produttività del lavoro è invece diminuita nel 2011 nei servizi di informazione e comunicazione (-2,4%) e ha registrato crescite significative nelle attività ricreative e culturali (+5,1%) e in agricoltura (+2,0%). Dal ‘92 la crescita maggiore è stata in agricoltura (+2,9% in media annua), finanza e assicurazioni (+2,6%) e informazione e comunicazione (+2,4%). Le flessioni più marcate sono state nelle attività professionali (-1,6%), nelle costruzioni (-1,2%) e per l’istruzione, sanità e servizi sociali (-1,0%).
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