La madre di tutte le battaglie è il lavoro, ben dice Matteo Renzi. La realtà di fatto è completamente diversa e può collegarsi con il dire ed il fare, in cui di mezzo c’è il mare. Il mare con tre milioni e mezzo di nuotatori, che stanchi non vedono, o magari non intravedono, neanche la riva. Il tasso di disoccupazione è da record e vola al 13,6 per cento, e che tra i giovani raggiunge l’infamante vetta del 46. E’ un dato Istat quello che comunico, che non trova dati così negativi dal 1977. Resta alto il divario tra Nord e Sud, visto che nel Mezzogiorno si arriva al 60,9 per cento di disoccupazione giovanile. Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, parla di un livello veramente preoccupante, assicurando che stiamo strisciando sul fondo. Il ministro per l’Economia, Pier Carlo Padoan, avverte che la crescita è molto debole e non si capisce bene se il decreto del lavoro firmato dal ministro Poletti riesca a smuovere qualcosa. In calo, infatti, sono sia i contratti a tempo indeterminato che quelli a termine. La creazione di lavoro presuppone che ritorni al fiducia, ovvero la voglia di investire da parte degli imprenditori. Di investimenti stranieri, di investimenti pubblici, di investimenti privati. Per ora vediamo solo 80 euro in busta paga e la probabile apertura di cantieri per la manutenzione delle scuole. Attenderemo lo “Sblocca Italia” sperando che finalmente allenti la morsa di un “Italia Bloccata”. Si discetta anche di un problema aperto con l’Europa per capire se sarà possibile, e come lo sarà, se lo sarà, togliere i vincoli comunitari per gli investimenti. Leggi vincoli di patto di stabilità. La Commissione europea chiede anche di riaprire il tema dei licenziamenti, ma l’operazione è ben più complessa perché riguarda gli ammortizzatori sociali, la flessibilità e nuove tutele contrattuali. Siamo in ritardo anche sul programma Garanzia Giovani che dovrebbe offrire ai lavoratori di età compresa tra i 15 ed i 29 anni un’opportunità di formazione e di attività. Il tutto dipende dalle Regioni, che guarda caso sono in ritardo.
Cocis