Italia fermata dalla Croazia: sfida decisiva con l’Irlanda del Trap

Pirlo illude su punizione, poi una distrazione in difesa e Mandzukic colpisce. A Poznan finisce 1-1 tra Italia e Croazia, con gli azzurri che si bloccano sul secondo pari dopo quello all’esordio con la Spagna. Lunedì con l’Irlanda del Trap ci si gioca tutto: l’imperativo è vincere per restare ancora in Europa. Ma tutto risulterebbe vano se Spagna e Croazia firmano un accordo di non belligeranza. Prandelli decide di riconfermare la squadra vista all’esordio: difesa a tre con De Rossi centrale e Bonucci e Chiellini ai lati. In attacco Balotelli  è ancora una volta preferito a Di Natale come partner di Cassano. Nessuna sorpresa nell’undici croato, con Bilic che conferma la squadra che ha battuto l’Irlanda con la coppia Jelavic-Mandzukic in avanti. Partono bene gli uomini di Prandelli che al 3’ va vicina alla rete con Balotelli (girata di sinistro sul fondo). SuperMario si ripete dalla distanza costringendo Pletikosa alla respinta coi pugni. Per il primo guizzo croato bisogna attendere il 20’: cross dalla destra di Srna, velo di Jelavic ma Buffon non si fa sorprendere. L’Italia cresce e continua a macinare gioco. Prima arriva un diagonale di Cassano, che si perde sul fondo, poi al 37’ c‘è la clamorosa occasione di Marchisio: un assist di Cassano mette lo juventino a tu per tu con Pletikosa che lo mura per ben due volte. Ma il gol è nell’aria e due minuti dopo ecco che arriva puntuale. Punizione dal limite sinistro dell’area, sul pallone va Pirlo, conclusione magistrale e palla in rete. La squadra di Bilic prova a reagire ma nè Mandzukic nel finale di tempo, nè Modric a inizio ripresa riescono a impegnare Buffon. Con la ripresa l’Italia inizia a perdere smalto: i croati spingono sull’acceleratore e gli azzurri iniziano a soffrire. Poche le puntate che possono impensierire Pletikosa. E la girandola dei cambi (Thiago Motta lascia il posto a Montolivo, poi tocca a Di Natale per SuperMario), questa volta, non giova più di tanto a Prandelli. Ed ecco che arriva la doccia fredda: lungo cross dalla sinistra di Strinic, Chiellini si perde Mandzukic che stoppa e infila Buffon. E’ il 27’ del secondo tempo e c’è ancora tempo per vincere la partita. Entra Giovinco per Cassano ma il risultato non cambia più. Gli azzurri, per non abbandonare subito Euro 2012, contro l’Irlanda del Trap hanno un unico risultato disponibile: vincere sperando che Grecia e Croazia non facciano la ‘pastetta’.

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