L’Italia a conti fatti potrebbe essere già fuori dall’Euro. Beppe Grillo lo ha dichiarato in un’intervista al quotidiano tedesco Handelsblatt. “I Paesi del Nord Europa – ha continuato – manterranno l’Italia nell’eurozona “finché non riavranno gli investimenti effettuati dalle loro banche sui titoli di Stato italiani. Dopo ci lasceranno cadere come una patata bollente”.
E’ stato il leader dei Grillini ad aver lanciato la proposta del referendum per l’uscita dell’Italia dall’euro. Lo strumento, come è nella tradizione del M5S, è internet. Dunque il capo dei grillini propone un referendum on line sia per l’abolizione della moneta europea sia del Trattato di Lisbona o per le leggi approvate dal Parlamento, “tutti temi, per i quali la nostra Costituzione è stata ignorata”. L’indice di Beppe Grillo è oggi più che mai puntato verso l’ex premier Mario che definisce un “curatore fallimentare al servizio della banche”: “Invece di tagliare in alto i salari dei top-manager o dell’apparato dello Stato, ha appioppato tasse più elevate in basso ai cittadini”.