epa08131302 Leader of Italian party Italia Viva, Matteo Renzi, attends the Raiuno Italian tv program Porta a porta conducted by Italian journalist Bruno Vespa, Rome, Italy, 15 January 2020. EPA/RICCARDO ANTIMIANI

Italia Viva e Conte: ‘Il governo passi la mano’

 

“Confidiamo che, con buona pace dei fabbricatori di polemiche, il Presidente Conte abbia letto la nostra lettera. Vedremo se vorrà dare delle risposte. La palla adesso è nelle mani del Premier, dipende solo da lui. Le risposte le deve all’Italia, non a Italia Viva”. Così Matteo Renzi si rivolge nuovamente al capo del governo nella sua enews, proprio mentre la delegazione di Italia Viva sta incontrando Giuseppe Conte a Palazzo Chigi per un confronto sul Recovery Plan italiano.

“Hanno scritto che vogliamo poltrone. Hanno scritto che siamo irresponsabili. Hanno scritto che facciamo tattica. Hanno scritto, ma, come spesso accade, non hanno letto”, denuncia il leader di Italia Viva in merito alla lunga lettera inviata al premier qualche giorno fa, che suonava come un ultimatum.

″Non l’hanno letta”, continua l’ex premier, “Altrimenti avrebbero scoperto che in quelle poche pagine non si parla né di poltrone, né di rimpasti. Si parla di come utilizzare i fondi più ingenti della storia del Paese per farci crescere, per diminuire la disoccupazione, per far rifiorire le aziende, per dare speranze ai nostri ragazzi. E per migliorare la nostra sanità, a partire dal Mes.

Su ciascun punto continuiamo a insistere, a cominciare dal Mes”.

Matteo Renzi non indietreggia. Anzi. Italia Viva incalza il premier. La sostanza del messaggio è chiara: se il governo Conte non è capace, passi la mano ad altri.

‘Il tema è che siamo in una fase storica per il Paese. Se il governo si dimostra all’altezza, se è in grado, se ingrana una marcia diversa, bene. Se non ci riesce si passa la mano a un altro governo’,  dice chiaramente Ivan Scalfarotto, deputato di Italia viva e sottosegretario agli Esteri.

“Abbiamo un evento, la pandemia, che finirà sui libri di storia. Che però, come diceva Churchill, è una opportunità grazie ai fondi europei che consentono di ridisegnare il profilo del Paese. Dobbiamo uscirne in modo nuovo”,  spiega Scalfarotto. “E’ una enorme responsabilità che il governo ha, per il Paese, visto che si tratta anche di debito. Responsabilità che richiede un assetto strategico, una visione, non tattiche”.

L’esponente di Italia viva sottolinea: “Noi abbiamo chiesto in modo chiaro, Renzi ha mandato una lettera a Conte, di passare dal giorno per giorno a un profilo strategico, di visione, che immagini un Paese diverso. Ora aspettiamo le risposte di Conte“.

Poi, una chiosa dell’ex premier sul vaccino anti-Covid: “Il vaccino è stato finalmente approvato anche dalle autorità europee. Come sa chi segue questa newsletter sono mesi che diciamo che è proprio il tema del vaccino – e della sua distribuzione – il punto decisivo per uscire dall’emergenza sanitaria”, scrive Renzi che, qualche giorno fa, aveva risposto a chi accusava il suo partito di litigare in piena emergenza che le richieste di Iv all’Esecutivo erano in merito proprio al coronavirus.

“Ci saranno alcune vaccinazioni simboliche la settimana prossima, poi da gennaio si fa sul serio. Su questo  non si può sbagliare: ogni giorno di ritardo sarebbe un danno sanitario, economico, morale per il Paese”, avverte Renzi.

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