È, quasi, ufficiale: l’Italia si avvicina sempre di più verso la zona rossa prima di Natale. Nei giorni di festa che vanno dalla seconda metà di dicembre ai primi giorni dell’anno nuovo, sarà vietato muoversi, se non in caso di necessità. Il mini lockdown annunciato dal Governo sta per concretizzarsi, con una stretta che interesserà specifici giorni del calendario.
Nuovo Dpcm Natale: bloccati gli spostamenti a partire dal 21 dicembre
Uno dei provvedimenti che interesserà il mese di dicembre, pronto ad essere approvato con il nuovo Dpcm di Natale, riguarda gli spostamenti tra regioni.
Stando a quello che è emerso, e a differenza di quanto ipotizzato nelle settimane scorse, l’Esecutivo pare abbia intenzione di bloccare ogni spostamento a partire dal 21 dicembre. Quindi, chi ha già prenotato la partenza entro il 20 potrà ancora viaggiare, dopo di che dovrà attenersi alle regole già valide a partire dal giorno dopo, che consentono di muoversi da una regione all’altra per:
- motivi di lavoro;
- necessità e urgenze;
- rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione;
- ricongiungimento con partner che lavora in un’altra città.
Inoltre, chi intende spostarsi in una seconda casa potrà farlo solo se l’abitazione si trova all’interno della propria regione.
Chiudono bar, ristoranti e negozi
Da lunedì 21 dicembre chiuderanno anche negozi, ristoranti e bar. Questa, dunque, è l’ultima settimana per cui varranno le regole della zona gialla. Fino al nuovo lockdown di dicembre, dunque, sarà consentito recarsi nei negozi che rimarranno aperti fino alle ore 21 (anche per ultimare gli ultimi acquisti di Natale) ma sempre nel rispetto delle regole anti-assembramento.
Bar, ristoranti e locali con servizio di ristorazione potranno rimanere aperti fino alle 18.00, ma dal 21 dicembre dovranno chiudere e a loro sarà concesso solo procedere con il servizio di asporto fino alle 22 e consegna a domicilio senza limiti di orario.
Mini lockdown a Natale e Capodanno: il calendario dei giorni “rossi”
Il mini lockdown che ha intenzione di approvare il Governo prevede una serie di aperture e chiusure mirate. I giorni “rossi” sono quelli che precedono e seguono le feste di Natale e Capodanno, con periodi di apertura concessi tra un evento e l’altro.
Nello specifico, la zona rossa in tutta Italia scatta dal 21 al 27 dicembre, dopo di che (nei giorni che vanno dal 27 al 30 dicembre) sarà concesso riaprire prima di Capodanno. Negozi di servizi non essenziali e spostamenti vietati anche all’interno del proprio Comune, se non in caso di necessità, anche nei giorni che vanno dal 31 dicembre al 3 gennaio 2020. Niente restrizioni in vista del 6 gennaio, ovvero in occasione delle feste legate all’Epifania.
Cosa rischia chi non rispetta le regole: multe fino a 1.000 euro ai trasgressori
Il blocco annunciato dal Governo nei giorni di festa è finalizzato a fermare anche i cd. “furbetti” delle feste, come quelli che intendono spostarsi prima delle 22 e rientrare dopo le 5 del mattino aggirando così il coprifuoco, o quelli che avevano previsto di organizzare feste private in case raggiungibili prima del blocco della circolazione.
Chi viene colto in flagrante, ovvero chi lascerà la propria abitazione senza alcuna giustificazione nei giorni interessati dal blocco, verrà sanzionato con una multa che può variare dai 400 ai 1.000 euro a persona.