Nessuna trattativa in corso per la liberazione dei due italiani sequestrati in India da maoisti. “ Il’dialogo è sospeso”, afferma infatti , il principale negoziatore del governo dell’Orissa, Un Behera. Intanto Paolo Bosusco, uno dei due turisti italiani rapiti una settimana fa dai ribelli maoisti nello Stato indiano dell’Orissa, ha scritto una lettera toccante ai familiari, in cui si legge: “Caro papà e cara Vanna, vi voglio molto bene anche se non sempre ve l’ho dimostrato. Vi scrivo mentre sono prigioniero di un gruppo di guerriglieri. Se mi libereranno ci rivedremo presto, dovesse succedermi qualcosa vi voglio dare un grande abbraccio d’amore”.
Sequestrato membro Parlamento Orissa. Circa cento persone hanno sequestrato oggi Jhina Hikaka, membro del Parlamento dello Stato di Orissa per il partito di governo Biju Janata Dal (BJD) del ‘chief minister’ Naveen Patnaik. Lo riferiscono oggi i media indiani, che ipotizzano che dietro il sequestro, possano esserci ancora maoisti. Hikaka, 34 anni, è stato rapito mentre insieme all’autista e alla sua guardia del corpo rientrava a casa sua in una zona fra Koraput e Laxmipur a 500 chilometri a sud di Bhubaneswar. Il premier Patnaik aveva chiesto alla guerriglia di astenersi da azioni violente durante il dialogo, e lo stesso avevano fatto anche i due rappresentanti designati dai maoisti, B.D. Sharma e Dandapani Mohanty.