Iva e Imu, Bertolussi della Cgia: “bisogna lasciare più soldi agli italiani”

“Riteniamo –  ha dichiarato Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di Mestre – che bisogna lasciare più soldi in tasca agli italiani: a tutti gli italiani, anche quelli che attualmente sono senza un lavoro. Grazie al blocco dell’aumento dell’Iva e all’esenzione dell’Imu sulla prima casa, almeno per quelli che hanno pagato l’anno scorso fino a 400 euro che corrispondono all’85% del totale dei contribuenti,  li premieremmo quasi tutti. Se, invece, riducessimo solo il cuneo fiscale, operazione che comunque è già stata realizzata e che deve essere migliorata entro breve, agevoleremmo solo chi il lavoro ce l’ha. Ricordo che nonostante la riduzione del peso dell’Irap in capo alle aziende prevista per il 2013, gli effetti ancora non si sono visti, i disoccupati stanno aumentando e le nuove assunzioni sono in calo”.  Inoltre  la CGIA  sottolinea che abbassare  il costo del lavoro, è necessario ed indispensabile e occorre  privilegiare l’Iva anziché  il cuneo fiscale. Nei primi 4 mesi di quest’anno il gettito dell’imposta sul valore aggiunto si è ridotto del 7,8%.

“Se non verrà bloccato l’aumento previsto dal prossimo primo  luglio, assisteremo ad un ulteriore peggioramento della situazione con un crollo dei consumi interni che colpirà soprattutto le piccole imprese commerciali ed artigianali che vivono quasi esclusivamente dei consumi delle famiglie. Visto che il 60% degli addetti del settore privato italiano lavora nelle aziende con meno di 20 e che il 58% dei nuovi posti dilavoro e’ creato dalle realta’ con meno di 10 addetti, e’ molto probabile che ci ritroveremo con una disoccupazione che verso fine anno potrebbe superare abbondantemente il 13%”.

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