“Per me è più importante bloccare l’Iva che eliminare l’Imu sulla prima casa”, ha detto Fassina in un’intervista all'”Unità”, nella quale spiega che “basterebbe una modifica molto marginale, per ottenere un risparmio di 2 miliardi. Sarebbe sufficiente la cancellazione per il 90% dei proprietari e lasciamo contribuire il 10% delle abitazioni di maggior valore”. Infatti, per Fassina l’aumento dell’Iva si può evitare se i ricchi pagano l’Imu.
“Il punto è – ha detto ancora Fassina – che lo spazio finanziario è limitato. Questo non ci consente di affrontare lo stop all’Iva, l’intervento sull’Imu, le risorse per la Cig in deroga, quelle per le missioni internazionali gli interventi per restare sotto la soglia del 3%” Secondo il sottosegretario all’Economia, Pierpaolo Baretta, esiste ancora un 50% di possibilità di evitare l’aumento dell’Iva ad ottobre. “Noi non consideriamo ancora concluso nulla perché fino all’ultimo minuto stiamo cercando di dare una risposta ma non solo all’Iva; anche alla seconda rata dell’Imu, ad un ulteriore intervento sugli ammortizzatori sociali, al rifinanziamento delle missioni all’estero. Bisogna trovare più o meno 5 miliardi di euro”.