“Il mio nome è Bond, James Bond”. Quante volte abbiamo pronunciato questa frase iconica del cinema? Ma chi era il vero James Bond? È esistito veramente?
Chi ha ispirato il personaggio di James Bond: la somiglianza tra fiction e realtà
Affascinante, misterioso e astuto. James Bond è, nell’immaginario collettivo, la spia più amata e intrigante del cinema, capace di far sognare a occhi aperti grandi e piccoli, nella speranza di acquisire il suo savoir-faire e le sue abilità per liberarsi dai pericoli più estremi. Reso immortale da attori come Sean Connery, Roger Moore, Pierce Brosnan e Daniel Craig, il personaggio inventato dalla penna di Ian Fleming potrebbe essere più realistico di quanto si possa pensare, con tanto di evasioni, inseguimenti spericolati e belle donne. Il suo nome? White Rabbit.
Chi era il vero James Bond, al servizio di Sua Maestà
Per dipingere il suo personaggio, lo scrittore, giornalista e militare britannico Ian Fleming si è ispirato a persone o eventi che l’hanno segnato negli anni: il nome, per esempio, è un omaggio all’ornitologo James Bond. Ovviamente, non può esistere una sola ispirazione per creare un personaggio così unico e complesso, ma c’è stato un agente segreto britannico che molte delle esperienze vissute dal dipendente dell’MI6 le ha conosciute per davvero. Il suo nome era Yeo-Thomas, nome in codice White Rabbit, un agente segreto che ha operato durante la seconda guerra mondiale e che riferiva direttamente al Primo Ministro, Winston Churchill.
Film o realtà: le incredibili avventure del vero James Bond
Le somiglianze tra Yeo-Thomas e James Bond sono veramente sorprendenti: il disprezzo il pericolo, il doppio gioco, gli inganni e, soprattutto, le donne. Per tre volte Yeo-Thomas si è paracadutato nella Francia occupata della seconda guerra mondiale per spiare i nazisti, rischiando anche di essere scoperto. Avete presente quella scena di “Dalla Russia con amore” in cui Bond è sull’Orient Express e cena con un agente nemico che finge di essere un alleato? Ecco, è successa una cosa simile a White Rabbit, solo che era a bordo del treno che collega Lione a Parigi ed era circondato da nazisti della Gestapo. Per non parlare di quella volta in cui Yeo-Thomas è stato catturato dalla polizia segreta nazista ed è riuscito a scappare, episodio che si legge anche in Casino Royale. Molte delle tecniche di spionaggio adoperate dall’agente segreto che ha lavorato al servizio di Churchill si possono ritrovare nei romanzi di Fleming. D’altronde, lo scrittore aveva un passato da militare e in diverse occasioni aveva sentito parlare delle gesta di Yeo-Thomas. Un’altra somiglianza tra i due? Girare sempre armati, anche se contro le regole e l’amore per la bella vita e le donne. Come il James Bond cinematografico, anche Yeo-Thomas era un uomo affascinante e sempre circondato da donne attraenti, con una vita amorosa molto intricata. Dopo una vita passata a rubare informazioni e a rischiare la morte nelle mani dei nemici, il vero James Bond si è ritirato a vita privata ed è morto nel 1964, all’età di 62 anni.