Jill Biden, primo look in Tiffany come Melania Trump: il significato segreto

Il look che Jill Biden ha sfoggiato alla cerimonia di insediamento di suo marito Joe alla Presidenza degli Stati Uniti ricorda pericolosamente quello che nel lontano 2017 indossò Melania Trump.  Non tanto nel taglio, quanto nel colore: infatti le due donne, pur così diverse, hanno scelto il color Tiffany. E la loro decisione non è casuale, perché quella particolare tonalità di azzurro racchiude un significato segreto.

Jill Biden ha optato per l’insediamento  un abito in tweed con cappotto coordinato della stilista newyorkese Markarian, con inserti in velluto e tulle e decorazioni fatte da cristalli Swarovski in grado di riflettere la luce, mentre il colletto è fatto di pietre e perle montati secondo un motivo floreale in modo da sembrare una collana.  Costo del completo? 5.500 dollari. Come accessori ha scelto un paio di guanti in pelle, clutch di Tyler Ellis da 1.400 dollari e mascherina realizzata da Markarian da 60 dollari. Il tutto rigorosamente color Tiffany. Fanno eccezione solo le décolletée rosa cipria di Jimmy Choo.

Se ricordate quattro anni fa Melania Trump si presentò per la prima volta da First Lady con un outfit Tiffany, guanti compresi. Pensare che Melania e Jill sono donne così diverse, al punto che la moglie del Tycoon non ha nemmeno rispettato il protocollo   e non l’ha incontrata per un tè alla Casa Bianca come invece da tradizione fa la First Lady uscente con quella entrante.

Ma la scelta del Tiffany va al di là del gusto personale. Infatti, questo colore è il simbolo per eccellenza di eleganza e raffinatezza. Evidentemente sia Melania che Jill hanno voluto sottolineare questo aspetto. E poi quell’azzurro speciale, che nel pantone è contrassegnato col codice PMS 1837, è associato alla femminilità e pare abbia il potere di fare accelerare il battito cardiaco, forse perché la sua storia si intreccia a quella del più noto marchio di gioielli al mondo.

Il colore fu selezionato dal fondatore della maison, Charles Lewis Tiffany per la copertina del Blue Book, ossia il catalogo annuale dei suoi gioielli, pubblicato la prima volta nel 1845. Quel particolare azzurro veniva chiamato allora anche blu pettirosso e nontiscordardime, nome dei fiori preferiti da Diana, ma anche simbolo di quei gioielli che sono per sempre. Si narra che la tonalità fu scelta anche perché ricordava il turchese, pietre di punta della gioielleria e molto di moda all’epoca, piacevano immensamente alle spose.

Poi col tempo questo colore che non è azzurro né verde acqua diventa iconico, diventa simbolo di stile e indica oltre all’eleganza la profondità del blu e la tranquillità del verde.

Per la cronaca, Melania Trump si è congedata dalla Casa Bianca con un abito nero, firmato Chanel, e una Birkin in coccodrillo da 70mila dollari.

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