Le intenzioni del Governo sembrano essere quelle di mantenere gli incentivi per le assunzioni con il contratto a tutele crescenti facendone pagare il costo ai lavoratori in termini di decurtazione delle pensioni future. Su questo non concordiamo. Come non concordiamo, per le nuove generazioni, sul calcolo tutto contributivo dell’assegno previdenziale, afferma Cesare Damiano. Ci auguriamo che si tratti di notizie infondate, anche perche’ non riusciamo a star dietro all’affastellarsi di annunci sulle riforme.
Incentivare le pensioni integrative sarebbe auspicabile, ma non a scapito del primo pilastro della pensione pubblica. Ammesso che siano sollecitate dal Governo ci spieghino come mai l’esecutivo ha inasprito, in modo inaccettabile, il carico fiscale sulle pensioni integrative. Un po’ di coerenza non guasterebbe, conclude Damiano.