Boris Johnson rilancia le accuse alla Russia per l’attacco nervino contro l’ex spia Serghei Skripal tirando in ballo direttamente Vladimir Putin e indicando come ‘enormemente probabile una decisione’ del presidente russo al riguardo. Lo riportano i media britannici, citando il ministro degli Esteri britannico dal New York Times. Johnson, nei panni di ‘falco’ su questa vicenda, precisa tuttavia a margine di un incontro a Londra col collega polacco, di avercela con il Cremlino di Putin e non con il popolo russo. Per il Cremlino le accuse del ministro degli Esteri sono un’imperdonabile violazione del galateo diplomatico. Abbiamo detto molte volte che la Russia non ha nulla a che fare con questo incidente, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov.
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