Italian Prime Minister Matteo Renzi and EU Commission President, Jean-Claude Juncker, attend a press conference following their meeting at Chigi Palace, in Rome, Italy, 26 February 2016. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Juncker scrive a Renzi: ‘Bene la tua iniziativa sui migranti’

‘Dear Prime Minister, caro Matteo, accolgo con grande favore la tua iniziativa che conferma l’esigenza di un approccio europeo al tema europeo delle migrazioni, la stessa che ho sostenuto dall’inizio del mio mandato’. E’ questo l’incipit della lettera inviata dal presidente della Commissione Ue Claude Juncker al premier Matteo Renzi che promuove a pieni voti l’iniziativa italiana del ‘Migration Compact’ presentata la settimana scorsa.  Nella lettera inviata a Renzi Juncker si dichiara pronto a lavorare su tutti i temi del ‘Migration Compact’ proposto dal premier italiano dando mandato di approfondire l’iniziativa ai vicepresidenti della Commissione Ue Federica Mogherini e Frans Timmermans in vista del vertice europeo del 28-29 giugno. Come te, scrive Juncker a Renzi, sono convinto che solo un più forte approccio europeo nell’attuale crisi dei rifugiati, che includa sia politiche interne che esterne della Ue, ci aiuterà a gestire i flussi migratori ordinatamente e a tornare a un sistema Schengen che funzioni pienamente nello spirito di una rafforzata solidarietà e sono felice di vedere che condividiamo la stessa agenda. Tuttavia Juncker non manca di sottolineare che la Commissione già stava lavorando sull’Africa esattamente con l’approccio proposto da Roma. Approccio che Bruxelles ha esplicitato lo scorso maggio e che ha avuto seguito al vertice a Malta lo scorso autunno con la creazione di un Eu-Africa Trust Fund da 1,8 miliardi con 350 milioni che sono già stati allocati per progetti per lo sviluppo con i paesi africani. Dopo questa precisazione sul lavoro e sulla spinta propulsiva di Bruxelles, Juncker riconosce la necessità di andare oltre ed annuncia una Comunicazione della Commissione sul tema per il Consiglio europeo del 28 e 29 giugno. Juncker non si sbilancia su come intende finanziare il piano che secondo gli esperti potrebbe costare almeno 10 miliardi. Dopo il no tedesco agli Eurobond per trovare le risorse e il no italiano alla proposta di Berlino di tassare la benzina, la Commissione probabilmente rastrellerà i fondi dal bilancio comunitario e potrebbe anche proprorre mezzi finanziari innovativi senza tuttavia spingersi fino all’emissione di titoli di debito europei. Ad ogni modo il lussemburghese c ha apprezzato l’approccio comunitario e non intergovernativo di Renzi, chiude con un augurio positivo per il premier. Nei giorni scorsi Palazzo Chigi aveva avuto riscontri positivi da quasi tutti i governi Ue. Ora l’obiettivo è portare a casa un piano che blocchi i flussi nel Canale di Sicilia come l’accordo Ue-Turchia ha stoppato le partenze nel Mar Egeo. Oggi ci sarà l’accordo sulle guardie di frontiera europee, afferma il Commissario europeo per affari interni ed immigrazione, Dimitris Avramopoulos, arrivando al Consiglio Interni a Lussemburgo: ‘Non possiamo affrontare il terrorismo a parole ma per creare una vera Unione della Sicurezza dobbiamo capire che è più che importante condividere più informazioni e forgiare la fiducia tra noi’. Parla di qualche passo positivo fatto con l’approvazione del Pnr da parte del Parlamento europeo ed aggiunge che oggi dovremmo auspicabilmente adottarlo.

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