Il bilancio finale delle vittime dell’attentato da parte di un commando di talebani, ieri mattina, nel quartiere di Shar-e-Naw a Kabul è di quattro morti e 14 feriti. Questo è quanto emerge delle fonti della polizia locale che in un comunicato precisa: “quattro persone tra cui un agente, due guardie di sicurezza e un bambino di sei anni, sono morte e altre 14, fra cui cinque stranieri. Fra queste persone vi è anche una italiana gravemente ustionata, ricoverata nell’ospedale militare americano di Bagram”. La funzionaria italiana si chiama Barbara De Anna e fa parte dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim). La donna ha riportato ustioni di secondo grado sul 90% del corpo e le sue condizioni restano gravi. Si trova nell’ospedale militare di Baghram in attesa di poter essere trasferita all’ospedale americano di Ramstein in Germania. Fiorentina, 40 anni e una lunga esperienza all’Onu, la De Anna é in Afghanistan dal 2010, prima ad Herat e dal 2011 a Kabul.
Continuano ad arrivare notizie poco rassicuranti circa l’attentato a Kabul contro compound dei servizi segreti, dove è rimasta ferita gravemente una funzionaria italiana, da due granate. Inoltre dalle fonti locali il bollettino riporta il ferimento di altre 11 persone che sono rimaste coinvolte negli scontri in centro. La funzionaria italiana dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni è rimasta seriamente ferita nell’ attentato di venerdì a Kabul, in una sparatoria iniziata intorno a mezzogiorno, ora locale, e durata diverse ore nel centro della capitale afghana, nei pressi della sede dei servizi segreti, i ministeri, le organizzazioni internazionali e le ambasciate.
Nell’attentato verificatosi a Kabul, questa mattina, sarebbe stata coinvolta anche una guest house dell’Onu e una donna è stata ricoverata all’ospedale assieme a personale nepalese e a poliziotti afghani. Si tratta di una funzionaria internazionale italiana, come si apprende da fonti di Emergency. Complessivamente sono sei i feriti ricoverati al momento nella struttura, ma è probabile che nelle prossime ore vi sia un afflusso molto più massiccio di persone rimaste coinvolte nelle due esplosioni e nella successiva sparatoria. Dall’ospedale sottolineano infatti che ormai da mezz’ora si combatte nei pressi del City Center, nella zona ad un chilometro dal centro chirurgico di Emergency dove hanno sede anche ministeri, organizzazioni internazionali e ambasciate. Fonti locali hanno inoltre segnalato ad Emergency che i guerriglieri sarebbero entrati nella guest house dell’Onu.
La notizia arriva direttamente da un giornalista dell’Ansa sul posto, che ha sentito una forte esplosione, seguita da una intensa sparatoria, avvenuta poco fa nel centro di Kabul. Lo scoppio ha interessato in particolare il quartiere di Shar-e-Naw, nei pressi dell’ambasciata iraniana e l’ospedale Emergency di Gino Strada. Ancora non si hanno notizia di eventuali morti o feriti. Secondo testimonianze riferite all’agenzia Afghan Islamic Press l’esplosione e la sparatoria sono avvenute verso le 16,15 locali.