Kenya, un arresto per il rapimento di Silvia Romano

Stando a quanto riferito dai media locali, la polizia locale ha arrestato un ufficiale dell’esercito che si ritiene possa essere coinvolto nel rapimento di Silvia Romano, la volontaria italiana sequestrata in Kenya.

Quello dell’ufficiale del Servizio Parchi è solo l’ultimo arresto collegato al rapimento di Silvia Romano. Nelle scorse settimane erano stati fermati un sergente della KWS e di suo fratello, entrambi considerati vicini ai rapitori della volontaria italiana.

Gli inquirenti ipotizzano che la ragazza sia tenuta prigioniera nella contea di Tana del Delta. I rapitori le avrebbero tagliato i capelli e l’avrebbero costretta a indossare vestiti della tradizione locale che le coprono il viso rendendola di fatto irriconoscibile e complicando e non poco il lavoro della polizia. Sul caso sono puntati anche i riflettori dei media italiani e soprattutto delle nostre autorità, con il ministero degli Esteri e i vertici delle nostre Forze dell’Ordine competenti che seguono da vicino ogni sviluppo della vicenda nella speranza di risolvere la questione nel minor tempo possibile arrivando a liberare la volontaria italiana nel giro di poche settimane.

Dal Kenya le fonti giornalistiche fanno sapere che le ricerche di Silvia Romano siano ormai vicine alla conclusione con gli inquirenti che avrebbero ormai stretto il cerchio intorno ai rapitori. 

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