Kosovo. Traffico d’organi, arrestato Moshe Harel per clinica ‘ Medicus’

E’ stato arrestato in Israele Moshe Harel, ritenuti uno dei principali colpevoli nell’inchiesta sul traffico e trapianto illegale di organi avvenuto negli anni scorsi nella clinica ‘Medicus’ di Pristina. Lo hanno riferito oggi i media serbi, citando il procuratore speciale della Ue Jonathan Ratel. “Abbiamo avuto notizia che Moshe Harel è stato arrestato in Israele con l’accusa di traffico di organi e altri reati. Stiamo cercando di avere conferma dalle autorità israeliane”, ha affermato Ratel. Le autorità kosovare, avevano emesso contro di lui un mandato di cattura internazionale, dopo che nel 2008 fu arrestato, ma riuscì a fuggire dal Kosovo subito dopo il suo rilascio. La vicenda riguarda le attività illecite svolte nella clinica ‘Medicus’ della capitale kosovara, chiusa nel 2008 in seguito a una inchiesta condotta da parte della polizia. In tali attività, furono coinvolte sette persone e l’inchiesta si è aperto il 4 ottobre scorso a Pristina. Secondo l’accusa, le vittime destinate a donare i propri organi – reni in particolare – erano reclutate in paesi e regioni particolarmente povere dell’Europa orientale e dell’Asia centrale ex sovietica. Il compenso per loro era di 15 mila euro, mentre coloro che ricevevano gli organi pagavano fino a 100 mila euro. Un altro imputato chiave in tale vicenda e’ il medico turco Yusuf Sonmez, ribattezzato dalla stampa kosovara ‘il mostro’ e il ‘dr Frankenstein’, arrestato a Istanbul nel gennaio 2011.

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