“Sì ad una clausola di salvaguardia, ma la legge elettorale non deve essere diversa da quella che intendiamo noi” . Non scende a compromessi il segretario del Pd Guglielmo Epifani, che dopo una riunione sulle riforme, ha dichiarato:“il porcellum non ci piace” “Un conto – aveva spiegato prima a chi gli chiedeva cosa dirà domani il Pd sulla legge elettorale alla riunione governo-maggioranza sulle riforme – sono i problemi di salvaguardia dopo la sentenza della Cassazione, un conto è una o un’altra legge elettorale. Nel Pd ci sono opinioni precise”.( All’incontro hanno partecipato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini, il sottosegretario Sesa Amici, i capigruppo di Camera e Senato, Roberto Speranza e Luigi Zanda, la presidente della commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama, Anna Finocchiaro, e il capogruppo in commissione a Montecitorio, Gianclaudio Bressa. “Abbiamo cominciato una discussione sul processo delle riforme istituzionali la cui discussione inizierà il 29 maggio in parlamento, ha ricordato il segretario del Pd, “è stata una prima ricognizione che proseguirà nei gruppi per la definizione di un orientamento”.
Tags clausola di salvaguardia Epifani legge elettorale porcellum
Riprova
Giustizia: separazione carriere e Anm
Tra pochi giorni arriverà in Parlamento la legge per la separazione delle carriere tra magistrati …