La Banca Centrale Europea lascia invariati i tassi d’interesse: il tasso principale rimane fermo a zero, il tasso sui depositi resta a -0,50% e il tasso sui prestiti marginali a 0,25%. Lo comunica la Bce al termine della riunione di politica monetaria. Il consiglio direttivo della Bce “è pronto a regolare tutti i suoi strumenti, come opportuno, per assicurare la convergenza dell’inflazione verso il suo obiettivo in maniera sostenibile”. Lo conferma una nota della Bce al termine della riunione. La Bce continuerà gli acquisti di debito col programma per l’emergenza pandemica ‘Pepp’ “almeno fino a giugno 2021” conducendoli “in maniera flessibile nel tempo, per classi di asset e fra le giurisdizioni”.
Le Borse europee si confermano deboli, dopo il calo accusato dalle Piazze asiatiche con le forti perdite dei listini cinesi a dispetto del Pil del secondo trimestre, cresciuto oltre le attese del 3,2% annuo e dell’11,5% su base congiunturale. Attesa in negativo anche Wall Street.
Per quanto riguarda il Vecchio Continente, l’indice d’area Stoxx 600 lascia sul terreno oltre mezzo punto con vendite concentrate soprattutto su automotive e consumi al dettaglio.
Tra le singole Piazze Francoforte perde lo 0,73%, Parigi lo 0,85%, Londra lo 0,62% mentre Milano cede lo 0,20% con l’evidenza di Tim (+2,74%) e le prese di beneficio su Atlantia (-3,35%). Lo spread tra btp e bund resta poco mosso in area 135 punti base. In agenda oltre alla Bce le indicazioni del Tesoro Usa e, sempre dagli Stati Uniti, sussidi di disoccupazione, vendite al dettaglio e indici Fed di Filadelfia, insieme alle alle scorte di magazzino.