La casa assegnata all’ex coniuge può essere oggetto di sequestro e di confisca lo ribadisce la corte di Cassazione III Sezione Penale con la Sentenza 2834/19
Anche la casa assegnata all’ex coniuge può essere sequestrata e confiscata. Gli accordi intervenuti in sede di separazione personale non fanno venire meno la disponibilità del bene in capo al conferente, che rimane il presupposto per la successiva confisca per equivalente. A ribadirlo è stata ieri la 3ª sezione penale della Corte di cassazione, con la sentenza n. 2834/19.
Il caso vedeva coinvolto un soggetto, accusato di essere l’amministratore di fatto di alcune società coin volte in una frode fiscale.
Gli ermellini richiamano un orientamento già espresso dalla Cassazione con la sentenza n. 12541/1997. Nonostante la concessione del diritto di abitarvi, infatti, il coniuge assegnatario «non consegue a titolo definitivo una posizione rispetto al bene caratterizzata da assolutezza, autonomia e indipendenza rispetto alla posizione del suo coniuge dante causa»
Movimento Genitori Separati
il Presidente
Dott. Marco A.Doria