Il sindaco di Roma fa la guerra ai manifesti contro il gender e contrari al ddl Cirinnà sulle unioni gay e la Cei decide di scendere in campo varando la rubrica ‘Femminile-Maschile’ su Roma Sette, il settimanale della diocesi di Roma in edicola con Avvenire: ‘Un itinerario educativo a carattere divulgativo per i genitori sul valore e l’importanza della differenza tra uomo e donna, di fronte al dilagare della teoria gender’. Contestualmente l’associazione ProVita Onlus, molto attiva nel percorso di promozione dei valori della Vita, dal concepimento fino alla morte naturale, e della famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna, ha raccolto firme per difendere la famiglia tradizionale. La Manif Pour Tous Italia, Associazione italiana, legata con l’omonima realtà francese, nata con lo scopo di mobilitare i cittadini italiani di tutte le confessioni religiose, politiche e culturali per risvegliarne le coscienze in merito alle problematiche riguardanti le recenti leggi su omofobia e transfobia, teoria del gender, matrimoni e adozioni a coppie omosessuali si affianca a queste iniziative preparando la pubblicazione di un manuale per spiegare ai genitori di cosa si parla quando si affrontano i temi della sessualità a scuola. Antonio Brandi, presidente di ProVita annuncia una campagna in tutte le province che accoglieranno l’invito per spiegare ai presidi e ai professori che in Italia i progetti per confondere le idee sulla sessualità non si fermano. Pronti anche i vademecum ProVita per i genitori che, da un capo all’altro dell’Italia se non altro stanno prendendo coscienza del dibattito in corso e firmano petizioni a catena per sapere dai capi di istituto a quali lezioni assisteranno i loro figli.
Cocis