Carlos Correa, ministro dell’Ambiente e dello sviluppo sostenibile, ha spiegato che il divieto metterà fine alla pratica di alcuni pescatori che mutilano le pinne degli squali per venderli ai mercati dove sono considerati cibo esotico.
“Ancora vediamo la pesca dello squalo, la pratica di togliergli pinne e di gettarlo in mare, e tutto questo verrà sanato con questa decisione. È una decisione molto importante per il Paese, perché significa prendersi cura delle risorse naturali e del nostro ecosistema”, ha detto Correa.
Il ministro ha ricordato l’importanza degli squali nell’ecosistema marino e ha parlato dell’opzione di un “pagamento per servizi ambientali” per i pescatori artigianali locali. (ANSA).
La Colombia ha vietato la pesca artigianale e industriale degli squali nelle sue acque, promettendo aiuti ai pescatori impegnati in questa pratica.
“Poiché sappiamo che questo ha effetti in alcuni settori della pesca artigianale, con il ministero dell’Ambiente e il ministero dell’Agricoltura stabiliremo, attraverso un decreto, misure di compensazione per questo settore”, ha detto il presidente Iván Duque, che ha annunciato la decisione.
Carlos Correa, ministro dell’Ambiente e dello sviluppo sostenibile, ha spiegato che il divieto metterà fine alla pratica di alcuni pescatori che mutilano le pinne degli squali per venderli ai mercati dove sono considerati cibo esotico.
“Ancora vediamo la pesca dello squalo, la pratica di togliergli pinne e di gettarlo in mare, e tutto questo verrà sanato con questa decisione. È una decisione molto importante per il Paese, perché significa prendersi cura delle risorse naturali e del nostro ecosistema”, ha detto Correa.
Il ministro ha ricordato l’importanza degli squali nell’ecosistema marino e ha parlato dell’opzione di un “pagamento per servizi ambientali” per i pescatori artigianali locali. (ANSA).