Scambio di fuoco tra le due Coree nella notte italiana tra il 2 e il 3 maggio 2020. Il Nord ha esploso un colpo al confine con la risposta del Sud che non si è fatta attendere. “I nostri militari – hanno precisato da Seul – hanno risposto con due colpi ad un annuncio di avvertimento secondo il nostro manuale“. Non si segnalano feriti e morti con i governi che sono al lavoro per chiarire l’accaduto. Molto probabilmente si è trattato di un errore ma la certezza la si avrà nelle prossime settimane.
Lo scambio di fuoco è avvenuto nella notte tra il 2 e il 3 maggio 2020 con il Nord che ha esploso due colpi al confine. La replica del Sud non si è fatta attendere con la situazione che è ritornata quasi subito alla normalità. Non sono stati segnalati feriti o morti. “Forse si è trattato di un errore“, hanno fatto sapere da Seul al termine di questo brevissimo scambio di fuoco. I contatti tra i due Paesi sono iniziati per cercare di ricostruire meglio l’accaduto.
In questi giorni, intanto, in Corea c’è il mistero di Kim Jong-un. Il leader nordcoreano è riapparso in un video dopo diverse settimane di assenza in buona salute. I dubbi sull’autenticità del filmato restano con le autorità locali che non dovrebbero svelare la data reale delle riprese girate durante una delle feste nazionali. Dalla Corea il silenzio continua con la Cina e gli Stati Uniti che dovrebbero avere notizie ufficiali anche se non possono svelarle per motivi politici.