La danza internazionale al Teatro Grande di Pompei

Con lo spettacolo IL PARADISO PERDUTO. LEELA

firmato dalla coreografa israeliana Noa Wertheim

per la Vertigo Dance Company

in scena l’11, 12 e 13 luglio al Teatro Grande del sito archeologico

si chiude la terza edizione della rassegna

POMPEII THEATRUM MUNDI

promossa da

Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale e Parco Archeologico di Pompei

Quarto e ultimo appuntamento quello previsto giovedì 11, venerdì 12 e sabato 13 luglio alle 21.00 al Teatro Grande del Parco Archeologico di Pompei della rassegna estiva dello Stabile di Napoli con il Parco Archeologico di Pompei, Pompeii Theatrum Mundi 2019.

Si tratta dello spettacolo di danza contemporanea Il Paradiso perduto. Leela, una coreografia di Noa Wertheim della Vertigo Dance Company, che giunge a Pompei dopo il debutto in prima mondiale il 6 e 7 luglio a Matera, nell’ambito delle manifestazioni di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

Su musiche originali di Ran Bagno, nelle scene di Ram Katzir, i costumi di Sasson Kedem e il disegno luci di Danil Fishof – Magenta, danzano Shani Licht, Etai Peri, Sian Olles, Hagar Shachal, Yotam Baruch, Daniel Costa, Korina Friman, Sándor Petrovics, Liel Fibak, Shachar Dolinski. Coreografa assistente Rina Wertheim-Koren.

La produzione dello spettacolo è del Teatro Stabile Napoli-Teatro Nazionale con Fondazione Matera Basilicata 2019, Fondazione Campania dei Festival–Napoli Teatro Festival Italia, Vertigo Dance Company, con il contributo dell’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Israele in Italia.

Questa nuova composizione di danza della coreografa Noa Wertheim con la Vertigo Dance Company si occupa dello spazio tra la riflessione filosofica sull’universo come parco giochi cosmico e la contemplazione del mondo come risultato sia della volontà umana che delle forze del desiderio e della tentazione, i propulsori dominanti nell’esistenza dell’uomo. Il palcoscenico è disegnato come un mondo dentro un mondo, dove la questione della volontà attiva, viva, in contrapposizione alle circostanze, è esaminata poeticamente. Fili vengono sbrogliati ed uniti, dal Giardino dell’Eden, attraverso il movimento della caduta verso la realtà, incarnando la prossimità e la distanza tra la possibilità di scelta e la predestinazione. La Vertigo Dance Association fu fondata a Gerusalemme più di ventisette anni or sono da Noa Wertheim ed Adi Sha’al e opera in due centri complementari — a Gerusalemme, ed al Vertigo Eco-Art Village.

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