Ad aprile 2015 gli occupati sono aumentati di 159 mila unità rispetto al mese precedente, tornando ai livelli di fine 2012. Secondo quanto comunicato dall’Istat il tasso di disoccupazione ad aprile è sceso al 12,4% ed è in calo anche per i giovani. Il mercato si sta muovendo nella direzione giusta e, a livello di numeri assoluti, significa che in giro, rispetto a marzo, ci sono 40.000 disoccupati in meno. Per il governo il risultato fa gioire. Renzi sottolinea che aprile è “il primo mese pieno di Jobs act e il nuovo contratto a tutele crescenti è entrato in vigore il 7 marzo scorso”. Esulta anche Giuliano Poletti: “Abbiamo alle spalle il disastro fatto in questo Paese con il precariato”. Anche dall’Ocse arriva un plauso al Jobs act: “Ha il potenziale per migliorare drasticamente il mercato del lavoro”. Vero è, comunque, che da solo il Jobs act non fa ripartire il mercato, ed il vero problema è rappresentato dalla ripartenza dei consumi interni.
Cocis