La Fiorentina espugna il San Paolo. A decidere il match il gol di Joaquin messo a segno all’88esimo. Tanto rammarico in casa Napoli che ha dovuto fare i conti con un Neto in giornata di grazia, che ha respinto tutte le offensive dei partenopei, e che ha giocato per circa un’ora in dieci per l’espulsione di Ghoulam per fallo da ultimo uomo su Bakic,
Col Napoli in dieci uomini la partita si è aperta e sono state diverse le occasioni da una parte e dell’altra fino alla zampata finale di Joaquin.
La prima occasione la firma Higuain al 9′. “El Pipita” controlla splendidamente un pallone al limite e lascia partire un bolide alzato in angolo da Neto, autore di una gran parata. Lo stesso portiere brasiliano si supera ancora al 21′ su Hamsik. E al 25′ in uscita bassa anticipa Hamsik sventando un altro pericolo.
Al 38′ l’episodio che cambia il match. Sfruttando un rimpallo favorevole e il vantaggio concesso dall’arbitro dopo un fallo su Gomez, Bakic si invola verso la porta difesa da Reina ma Ghoulam, nel tentativo disperato di recuperare il pallone, stende il montenegrino e Tagliavento tira fuori il cartellino rosso. Nonostante l’inferiorità numerica, il Napoli si rende ancora una volta pericoloso con la punizione di Insigne alzato in angolo da un attento Neto.
Ad inizio ripresa il Napoli ci prova due volte con Insigne con due calci di punizioni. Callejon al 62′ sfiora l’eurogol dalla distanza mentre Ilicic da l’illusione del gol calciando sull’esterno della rete.
Al 67′ Neto si supera ancora su Inler ma è l’ultimo squillo del Napoli che, complice l’inferiorità numerica, paga la stanchezza e cede metri alla Fiorentina che va due volte vicina al gol con Matri. Ed è proprio l’attaccante ex Juve e Milan che dà il via all’azione decisiva. Reina esce nel tentativo di fermare l’attaccante viola lasciando la porta sguarnita; Matri appoggia a Ilicic che calcia sporco e il suo diventa un assist per Joaquin che deposita nella porta sguarnita.
Il Napoli non ha la forza per reagire. La Fiorentina porta a casa i tre punti che riaprono la lotta per il terzo posto, infatti il vantaggio del Napoli è stato ridotto a sette punti.
SEBASTIANO BORZELLINO