La Prefettura di Parigi ha definitivamente vietato la manifestazione di domani, la 10/a negli ultimi tre mesi, convocata dai sindacati contro il jobs act del governo. Dopo i gravi incidenti delle ultime dimostrazioni, il prefetto aveva proposto un “raduno statico” invece del corteo, ieri invece un percorso alternativo a quello classico ‘Bastille-Nation’ ma in serata, il dialogo governo-sindacati si era interrotto. Il 14 giugno scorso la città, nel pieno dell’Euro 2016, è stata messa sottosopra con immagini da guerriglia e 40 feriti, tra cui 29 poliziotti e 58 fermi tra le fila dei casseur. A Parigi la manifestazione indetta dai sindacati contro la riforma del Lavoro si è trasformata in campo di battaglia. Sassi, bastoni, bottiglie, vetrine infrante, auto rovesciate e bici in fiamme. Addirittura l’assalto all’ospedale pediatrico in cui è ricoverato l’orfano dei due poliziotti massacrati ieri sera da uno jihadista dell’Isis. Subito dopo il presidente francese Francois Hollande ha lanciato un altolà sottolineando che non ci sarebbero state più autorizzazioni a manifestare se non viene garantita la protezione dei beni e delle persone.