Da anni ormai, gli scienziati di tutto il mondo stanno lavorando intensamente per trovare metodi alternativi e più sostenibili per produrre energia. Lo scorso 13 Dicembre infatti il dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti d’America ha finalmente annunciato una scoperta importante nell’ambito energetico, più in particolare nel nucleare.
Su questo tema il nostro Paese è diviso in due parti, coloro che sono a favore dell’energia nucleare e che dunque prendono come esempio paesi europei come Francia e Spagna e coloro i quali, invece, sono contrari. A prescindere dalla posizione dell’Italia, la scoperta avvenuta in america qualche settimana fa, permetterebbe di produrre energia illimitata e pulita.
Cosa si intende per energia nucleare?
Mentre attualmente l’utilizzo del nucleare non è in grado di realizzare un guadagno netto in termini di energia, con questa scoperta sarà finalmente possibile. Come? Tramite la fusione nucleare, ovvero il meccanismo con cui il sole e le stelle sono alimentate. Con la fusione infatti si riuscirebbe a produrre più energia di quella necessaria per innescare il processo stesso.
L’attuale metodo utilizzato per la produzione di energia nucleare, la cosiddetta “fissione nucleare” produce energia in seguito alla divisione di un atomo, con la “fusione nucleare” invece, l’energia sprigionata deriva, come suggerisce la parola stessa, dall’unione di due atomi.
Durante gli studi e gli esperimenti condotti al National Ignition Facility del Lawrence Livermore National Laboratory in California, gli esperti sono riusciti a produrre 3,15 MegaJoule di energia, impiegandone solo 2,05 Megajoule. Con maggiori studi ed esperimenti applicativi sarà dunque possibile produrre energia elettrica pulita e illimitata, senza alcuna emissione di anidride carbonica o scorie radioattive e dunque riducendo i catastrofici effetti del cambiamento climatico in atto.
Ma quali sono i Pro e i Contro di questo metodo?
Ci sono principalmente tre vantaggi della fusione nucleare.
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Il primo riguarda la facile reperibilità degli elementi utilizzati per la combustione. Infatti la fusione avviene grazie all’utilizzo del deuterio e trizio, facilmente reperibili nell’acqua marina.
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Inoltre, a livello ambientale il processo di fusione non produce anidride carbonica ma scorie radioattive, che sono più facili da gestire (più o meno come quelle prodotte in ambito medico).
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Infine, il processo di fusione risulta essere più sicuro rispetto a quello di “fissione nucleare” riducendo dunque il rischio di incidenti dovuti alla preservazione del plasma.
Sebbene la fusione nucleare sembra essere da tutti i punti di vista una scoperta con sole conseguenze positive, purtroppo presenta anche degli svantaggi.
Il progetto, infatti, richiede molti anni prima di essere esteso a livello commerciale. Basti pensare al tempo necessario per la costruzione degli impianti che richiede molta attenzione e precisione.
Inoltre, la complessità di tali impianti, fa sì che la costruzione delle macchine risulti essere pericolosa e abbia costi molto elevati e tempi di realizzazione molto lunghi. Di conseguenza sarà necessario avere, oltre ad un’ottima assicurazione infortuni, anche il supporto statale e una stabilità politica a livello governativo duratura nel tempo.
Infine, anche il mantenimento e la lavorazione del trizio può essere critica. Poiché, essendo un isotopo radioattivo è molto complicato da filtrare e gestire chimicamente.
Sebbene la produzione di energia nucleare richieda molto tempo prima di poterla estendere a livello globale, questa scoperta rappresenta un passo in più verso la produzione di energia elettrica sostenibile e completamente pulita. Speriamo solo di essere ancora in tempo.
Fonte: https://energia-luce.it/news/pro-e-contro-fusione-nucleare/