Finisce l’era di Alexis Tsipras e inizia quella di Kyriakos Mitsotakis. La Grecia volta pagina e da sinistra passa a destra. Ad urne chiuse, secondo le prime proiezioni, alle elezioni politiche anticipate il partito conservatore di Nea Dimokratia guidato da Kyriakos Mitsotakis sarebbe avanti con il 39,8%. Syriza è distanziata di oltre 8 punti percentuali e si fermerebbe al 31,6%.
Le prime proiezioni della Singular Logic per le elezioni greche assegnano a Nea Dimokratia il 39,8% dei voti e 158 seggi. Syriza prende il 31,6% (86 seggi). I socialisti di Kinal 8,3% (23); il Kke 5,3% (14); i nazionalisti di Elliniki Lysi 3,7% (10); Diem 25 il 3,4% (9). Secondo queste proiezioni – basate sul 10% di voti reali – i neonazisti di Alba Dorata non entrano in parlamento. Nea Dimokratia con il quasi 40% avrebbe la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento.
“Lavorerò duramente, per tutti i greci e le greche, anche per quelli che non ci hanno votato. E cominceremo subito perché non c’è tempo da perdere”, ha detto il vincitore delle elezioni e futuro premier greco Kyriakos Mitsotakis, nel suo breve discorso dopo il successo alle urne. Ed ha ribadito la sua promessa: meno tasse, salari più alti e più investimenti. Poi ha detto che è ora che la Grecia “si faccia sentire” in Europa. “I cittadini hanno preso il destino nelle loro mani. Domani è l’alba di un nuovo giorno”.
Alexis Tsipras ha ammesso la sconfitta elettorale e ha telefonato al vincitore per congratularsi. “I cittadini hanno scelto. E noi rispettiamo il risultato, perché il cambio di governo è l’essenza della democrazia, non un paradosso. Ho fatto i complimenti a Mitsotakis e domani gli consegnerò l’ufficio del primo ministro”. Tsipras ha detto che Syriza ha fatto “scelte difficili” per cambiare il paese, “pagando un alto prezzo”.
“Non gli riserverò il trattamento che ho avuto dai miei predecessori, ma lo accoglierò per il passaggio di consegne . Spero che questa vittoria di Nea Dimokratia non sia l’occasione di vendetta, specie contro i diritti dei lavoratori”, dice l’ormai ex premier. Per Tsipras il paese che oggi consegna al nuovo governo “è molto diverso” dallo stato in bancarotta che ricevette nel 2015, e ha ricordato l’avanzo di bilancio e l’occupazione in crescita. “Oggi siamo uno stato rispettato”. “E’ un onore aver ricevuto questa fiducia. Noi la useremo per cambiare Syriza in un movimento democratico con forti radici tra i lavoratori. Ora analizzeremo i nostri errori e poi saremo un’opposizione responsabile ma molto attiva in Parlamento”.
Poco prima della chiusura dei seggi gli ‘antagonisti’ di Exarchia, il quartiere ‘anarchico’ di Atene, hanno fatto irruzione in un seggio e hanno rubato due urne piene di schede elettorali. Scontri sono scoppiati con la polizia, contro la quale un gruppo di giovani col volto coperto ha lanciato bottiglie molotov. Al momento non si segnalano feriti o arresti.