Si attende un autunno difficile e di ennesimi aumenti del prezzo dell’energia. Quali sono le proposte dei partiti politici per le elezioni?
Dal nucleare, alle fonti rinnovabili, dai rigassificatori all’aumentare della produzione nazionale. Ogni partito in questi giorni sta pubblicando con i propri programmi elettorali le possibili mosse per risolvere o ridurre gli effetti del caro energia.
Elezioni 2022: le domande da rispondere sul caro energia
Con tutta probabilità l’autunno prossimo sarà ancora caratterizzato dalle elezioni e da ulteriori rincari sulle bollette: la guerra non sembra vicina a rapida risoluzione e di conseguenza anche i prezzi non sembrano avvicinarsi ai livelli pre-crisi, ma anzi, continuano a salire!
I partiti politici sono quindi chiamati a dare delle risposte e dei progetti concreti per i prossimi mesi. Dal nucleare al rinnovabile, i progetti dei partiti si sviscerano anche per il futuo in modo da rafforzare la posizione italiana di dipendenza energetica che ha fatto precipitare il paese in questa situazione.
Il problema continua a intensificarsi e in previsione dell’inverno i prezzi continuano ad aumentare. Le esportazioni russe verso l’Europa continuano lentamente a diminuire e Gazprom ha annunciato un nuovo blocco del gasdotto Nord Stream per motivi di manutenzione. Gli stati allo stesso tempo sono a caccia di fonti energetiche per riempire le proprie riserve in vista in previsione di un possibile blocco.
Raddoppio del prezzo del gas per l’autunno
Il Prezzo Unico Nazionale (PUN), il valore che indica le offerte del mercato libero dell’energia elettrica è aumentato del 63% da Giugno a Luglio e per la fine di Agosto si attende un ulteriore 25%. In poche parole le offerte luce potrebbero passare da 0,271310 €/kWh per la bolletta di Luglio a 0,55 €/kWh per la bolletta di Settembre (il costo dell’energia si basa sul PUN del mese precedente). Prezzi esorbitanti per chi volesse attivare la luce ora o sottoscrivere una nuova offerta.
Anche il PSV (Punto di Scambio Virtuale), prezzo su cui si basa il mercato del gas, ha avuto un incremento importante negli ultimi mesi, passando dai 0,9506 €/Smc di Maggio 2022 agli 1,829594 €/Smc di Luglio 2022. Un prezzo che non può che mettere in difficoltà i consumatori.
Quali sono i programmi dei partiti italiani per le elezioni?
CentroSinistra – Partito Democratico
Il Partito Democratico basa il proprio programma energetico su cinque punti principali, per le famiglie colpite e le infrastrutture per una transizione energetica.
Costruzione di rigassificatori per importare gas a breve termine da altri paesi esportatori come soluzione a breve termine e a patto che vengano smobilitati prima del 2050!
Investimenti sulle fonti rinnovabili per aumentare il più possibile la produzione di energia italiana e Green
Investimenti sull’infrastruttura per auto elettriche sul territorio italiano
Fondo Anti NIMBY (Not In My BackYard) per compensare coloro che vengono colpiti dai grandi progetti strutturali (soprattutto energetici).
Contratto sociale a favore delle famiglie per garantire i prezzi della bolletta luce e della bolletta gas bassi per i prossimi anni.
CentroDestra – Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia
La coalizione del Centrodestra basa il proprio programma sul taglio delle tasse per imprenditori e cittadini, e ripropone questa linea anche in risposta al caro energia. La proposta di estendere i prodotti esenti da IVA, includendo l’energia. Oltre a ciò l’obiettivo è anche assicurare un Price Cap in tutta Europa per assicurare prezzi massimi dell’energia.
Per la produzione energetica invece il piano si basa su 3 punti principali:
Riattivare/Realizzare pozzi di gas nelle acque e sul suolo italiano
Aumento della produzione del rinnovabile
Adottare l’energia nucleare
Movimento 5 Stelle
Il Movimento 5 Stelle punta per queste elezioni ad aumentare la produzione di energia rinnovabile sul suolo italiano, per ridurre la dipendenza energetica del paese e per attuare la transizione energetica. Ma è anche l’unico partito che spinge per una revisione del meccanismo dei prezzi dell’energia, attualmente legati al mercato di Amsterdam, nonché continuare la battaglia agli extraprofitti sui fornitori, che hanno realizzato cospicui profitti, anche sulle migliori offerte luce e gas.
Azione e Italia Viva, insieme alle elezioni
La coalizione del “Terzo Polo” delle elezioni del Settembre 2022 propone anche un ritorno al nucleare come progetto a lungo termine, affiancato a investimenti su rinnovabili.
Oltre a ciò Calenda e Renzi vogliono puntare sulla costruzione di rigassificatori, per soluzione a più breve termine per aprire un orizzonte di import di gas più ampio e non limitato ad Europa e Mediterraneo.
Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/caro-energia-opinioni-partiti-politici-elezioni/