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Quattordici punti, troppi. Nel posticipo domenicale si affrontano Juventus e Milan. La prima, anche in classifica, è con la testa al suo secondo scudetto consecutivo con Conte, i rossoneri ad un improbabile secondo posto, oramai ipotecato dal Napoli di Mazzarri. Va detto, a scanso di equivoci, che il Milan ha effettuato una rimonta non facile e che merita, ampiamente, un posto in Champions League. Parte meglio il Milan, più aggressiva la compagine di Allegri anche perché la Juventus non ha alcun interesse a fare la partita. Al 13’ ci prova anche la Juventus con Vucinic. Si fa male Abbiati, al 14’ al suo posto entra Amelia. Al 16’ spettacolare sforbiciata di Pogba. La Juve preme sull’acceleratore dopo l’inizio di marca rossonera. Direttamente in curva la conclusione di Asamoah al 20’. Sei giri di lancetta e tocca al Milan. Abate per Robinho che calcia fuori. Alternanza ma poco costrutto. Vince la tattica o se preferite la precauzione. Zero a zero è il risultato naturale di un match a tratti anche soporifero. La Ripresa, più vibrante, promette spettacolo. Vedremo. Al 53’ Zapata salva su Vucinic lanciato a rete. Al 55’ l’episodio che cambia il corso della gara. Amelia tenta di anticipare Asamoah ma lo stende. Abate perde il giocatore juventino ed il portiere è costretto a fargli fallo. Rigore e giallo per il pipelet ospite. Batte Vidal che non sbaglia, la partita si sblocca. Il Milan tenta di raddrizzare il match. Non sarà facile. Al 67 Pobga per Vucinic che cincischia, risolve tutto Mexes. Al 70’ il Milan cambia in attacco. Fuori Robinho e dentro Krkrc ma il risultato non cambia. la Juve può festeggiare lo scudetto, il Milan deve fare attenzione alla Fiorentina.
