La Juventus compie 120 anni. Gioie e dolori nella lunga storia della ‘Vecchia Signora’, che in Italia ha vinto più di tutti ma che in Europa ha spesso masticato amaro.
Secondo la tradizione la Juventus fu fondata il primo novembre 1897 per iniziativa di alcuni studenti del Liceo Massimo D’Azeglio: i ragazzi utilizzarono come sede delle loro prime riunioni una panchina nei pressi della scuola. Successivamente gli aderenti al club trovarono ospitalità presso il negozio di velocipedi dei Fratelli Canfari in corso Re Umberto n. 42. Dai Canfari, che erano appassionati di ciclismo edi sport in generale arrivarono i primi finanziamenti che, pochi anni dopo, consentirono il trasferimento della sede in piazza Solferino n. 20. Eugenio Canfari fu il primo presidente. Il campo di calcio, gestito dalla Società Ginnastica, era nel Giardino della Cittadella.
La prima divisa da gioco adottata fu un’anonima camicia bianca con calzoni neri. Due anni più tardi venne sostituita da una maglia rosa con cravatta e berretto. Il colore rosa, giudicato da alcuni troppo poco virile, fu abbandonato nel 1903. In quell’anno la Juventus chiese a uno dei suoi soci, Gordon Thomas Savage, di procurare divise da gioco più professionali rispetto a quelle utilizzate fino ad allora dalla squadra torinese, che avevano anche il difetto di scolorire. Savage aveva un amico tifoso del Notts County, che provvide a spedire delle uniformi analoghe a quelle della sua squadra del cuore. Erano bianconere.
La Juventus è il, secondo club calcistico italian0 per anzianità tra quelli tuttora attivi, dopo il Genoa, fondato nel 1893. In bacheca ha 33 scudetti (ma la società piemontese ne rivendica due in più), 12 Coppe Italia, 7 Supercoppe Italiane. Due le Coppe dei Campioni (ora Champions League) conquistate, una Coppa delle Coppe, due Coppe Uefa (ora Europa League), due Supercoppe Europee e due Coppe Intercontinentali.
Alessandro Del Piero è il recordman di partite disputate con la Juventus: ‘Pinturicchio’, così come lo soprannominò Gianni Agnelli, ne ha giocate 705.