La leggenda del pianista sull’oceano al Castello di Santa Severa

Nell’ambito della rassegna estiva “Sotto il Castello di Santa Severa” mercoledì 13 luglio nella splendida cornice del maniero in provincia di Roma è andato in scena uno spettacolo teatrale e un concerto al contempo: “Novecento, ovvero la leggenda del pianista sull’oceano”.
La storia è quella di un uomo, un pianista, raccontata dal suo amico e collega, il trombettista Max Tooney.
È una storia che ha inizio nel 1900 e finisce nel dopo guerra, il secondo dopo guerra. È la storia di un bambino di 10 giorni ritrovato sopra un pianoforte di una sala da ballo di prima classe, su una nave che fa spola tra America ed Europa, forse da poveri emigranti che così facendo speravano di dare al figlio un futuro più agiato.
Al trovatello viene assegnato il nome di Novecento T.D. Lemon dall’uomo che lo ha trovato, un marinaio nero che dopo un incidente sul lavoro lascerà solo nuovamente il bambino alla sola età di otto anni. Sarà la musica a salvarlo dalla solitudine e dal dolore degli abbandoni. Sceglierà proprio quello strumento che gli fu culla, gli 88 tasti bianchi e neri.
Non scenderà mai dall’imbarcazione, la Victorian, pur conoscendo dettagliatamente il mondo: è il mondo che andrà da lui, saranno i viaggiatori a raccontargli le meraviglie e gli odori delle città. Fino alla guerra, alla dismissione e affondamento della nave che Novecento, più del comandante, non volle lasciare.
Il capolavoro letterario, un monologo teatrale di Alessandro Baricco, che fu trasposto cinematograficamente nel 1998 da Giuseppe Tornatore, ha richiamato un folto pubblico misto, romano e dell’Alto Lazio, che ha assistito a questa pièce, un profluvio di musica e parole.
La colonna sonora, composta da Ennio Morricone, che vinse nel 2000 il Golden Globe per la migliore colonna sonora originale, è stata eseguita dal vivo dall’Orchestra di Roma Tre.
Diretta da Sieva Borzak, ha incantato il pubblico con i trenta brani, eseguiti dall’affiatata e precisa orchestra universitaria e dal pianoforte di Emanuele Stracchi. La musica è stata ben alternata ed inserita, tra le parole e sotto le parole, da Valeria Nardella che ha curato la regia e la messa in scena.
Il testo è quello originale di Baricco: un incanto di immagini e parole.
Ad interpretarlo Fabio Vasco, attore teatrale molto attivo ed attrattivo, nel ruolo del trombettista narratore (ma anche di un pianista rivale). Nel ruolo invece di Novecento il carismatico Simone Ruggiero che sotto le falde di un cappello blu conclude lo spettacolo con un monologo che è la chiave di lettura del lavoro.
Pochissimi gli oggetti di scena, i due attori non hanno bisogno di molto per portare il pubblico sulla nave Victorian. Ed il resto è tutta magia, jazz e navigazione.
Barbara Lalle

Circa Redazione

Riprova

Angkor Wat, il celebre tempio a rischio a causa di un trend su TikTok

Una delle tendenze virali più in voga del momento vede persone correre e saltare nell’area …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com