La Libia riapre i porti e pozzi di petrolio

Libia, Khalifa Haftar ha disposto la ripresa delle esportazione di petrolio e la riapertura dei porti. Il blocco è durato sette mesi ed era stato deciso nei mesi duri delle’emergenza libica.

Finisce così lo stop all’esportazione di petrolio che inevitabilmente aveva avuto un contraccolpo considerevole sull’economia del Paese. La decisione di chiudere i porti era stata presa dal Generale Khalifa Haftar. Il gesto duro e simbolico nasceva in risposta al fallimento del tentativo di Mosca di arrivare a una pace stabile e duratura in Libia. Il pugno duro di Haftar è durato sostanzialmente senza sosta fino alla metà di agosto. Lo scorso 10 luglio erano riprese le esportazioni di petrolio, operazioni interrotte nel giro di pochi giorni dall’intervento delle forze del Generale.

La fine del blocco è stata accolta positivamente dall’Italia. Il Ministero degli Esteri, guidato da Luigi Di Maio, ha manifestato la propria soddisfazione con una serie di messaggi condivisi sui profili social della Farnesina. “L’Italia accoglie con favore l’annuncio della riattivazione dei terminal petroliferi in Libia. La riteniamo una scelta doverosa e di buon senso“, recita uno dei messaggi social. “Abbiamo sempre ritenuto che fosse inaccettabile affamare la popolazione libica, che merita invece un futuro libero e democratico. L’Italia è con la Libia e continuerà ad assisterla nell’ambito degli esiti della conferenza di Berlino”, recita un altro messaggio.

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