di Andrea Viscardi
Il caso Berlusconi è frutto di una mancanza del senso della storia che combinata con l’incapacità di guardare al di là del proprio naso ha messo in luce la miopia dela classe politica italiana che si è illusa di pensare che l’aver fatto fuori ,un leader che ha rapresentato e rappresenta tutt’ora milioni di elettori,per via giudiziaria e non politica ,non avrà ripercussioni gravi e negative sulla democrazia italiana.Questo fatto è destinato a segnare il nostro futuro e ad alimentare rancori che si perpetueranno per lungo tempo.Berlusconi era stato condannato e quindi la decadenza era inevitabile, ma occorreva un fair play politico per un passaggio così delicato in un momento storico che vede la nostra democrazia molto fragile ed indebolita,invece questo è mancato. La miopia della nostra classe politica appare ancora in modo più evidente se si da uno sguardo attento al quadro più generale del sistema Italia.L’interazione perversa fra una politica destrutturata,un’amministrazione pubblica elefantiaca ed ineficiente,una magistratura debordante che pensa di poter colmare, con la sua azione altrettanto miope,i vuoti lasciati dalla politica, un’economia in via di deindustrializazione, va affrontata con la capacità ed una forzache fin qui nessuno ha mostrato di possedere.Alcuni commentatori politici sostengono che sono le situazioni di grave crisi a creare le leadership in grado di risolverle,ma questo non è il caso del nostro Paese o quantomeno dovremmo aspettare ancora qualche anno.Nel frattempo tutto fa pensare che ci siamo avviati sulla strada di una irreversibile decadenza e nessuno può escludere che si potranno verificare turbolenze e contraccolpi violenti allo stato imprevidibili.Per fortuna che in Italia ci sono energie enormi che aspettano solo di essere liberate e valorizzate.Ma tocca alla classe politica capire che non più tempo di rinvii.Le continue reprimende che le autorità comunitarie ci indirizzano sono un segnale inequivocabile che non c’è più da attendere.Basta con gli annunci , i proclami, le false promesse tese solo all’eventuale conquista di nuovi elettori,occorre che la classe politica sconfigga i poteri di veto di cui dispongono alcune lobbyes che pretendono che tutto cambi perchè mai nulla cambi.Ormai è evidente che l’immobilismo ci porta alla rovina.