Il 9 maggio, ricorre il quarantaquattresimo anniversario dell’assassinio mafioso di Peppino Impastato e, dopo due anni di Pandemia che ci ha costretti a rimanere lontani da Cinisi, non faremo mancare il nostro abbraccio e il nostro affetto a Giovanni e Luisa Impastato e a tutti i compagni e le compagne di Casamemoria e di Radio aut partecipando, come sempre negli anni passati, agli appuntamenti di approfondimento e al corteo tra Terrasini e Cinisi.
Per la comunità del Partito della Rifondazione comunista Peppino e Felicia Impastato rappresentano un esempio concreto di tenacia, sguardo critico, passione a cui ispirarci per la nostra lotta politica contro i poteri affaristico mafiosi, ancora profondamente radicati, e per un mondo di pace. Le lotte sociali, a fianco dei contadini di punta Raisi, l’impegno politico con Radio Aut e Democrazia Proletaria di Peppino e, poi, la ribellione personale e morale di Felicia, contro la famiglia mafiosa e contro i depistaggi dello Stato, sono di profonda attualità e ci incoraggiano a coltivare il pensiero critico, la difesa dei deboli, di lottare contro le ingiustizie ovunque si compiano e contro chiunque vengano commesse.
L’esempio di Peppino è un messaggio, nella sua semplicità, universale e rivolto al futuro. La cura della propria terra, la solidarietà, la ribellione rispetto alla rassegnazione e l’amore per la cultura parlano soprattutto ai giovani, siciliani e del mondo, e sono specialmente le nuove generazioni a portare avanti con determinazione e dedizione l’esempio e il ricordo di Peppino.
Il nostro impegno a fianco di Luisa e Giovanni ci sarà sempre e ci batteremo insieme a loro contro l’intollerabile decisione della burocrazia siciliana di voler restituire ai familiari del capomafia Badalamenti l’immobile confiscato e assegnato a Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato.
Nicola Candido
Segretario regionale della Sicilia
Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea