Quello che sta succedendo a livello nazionale per quanto riguarda i prezzi del carburante ormai è tristemente noto a tutti: i prezzi della benzina e del diesel sono arrivati alle stelle, a livelli che non si erano mai visti prima. Questa situazione continua ormai da mesi, dalla primavera scorsa, svuotando le tasche delle famiglie italiane
Per questo motivo il Governo è dovuto intervenire con il taglio delle accise, che ha riportato i prezzi alla pompa a un livello pressoché sopportabile per l’italiano medio. Ma oggi, e ormai da settimane, ci ritroviamo al punto di partenza: la benzina e il diesel superano i due euro al litro, è insostenibile. Urge una nuova mossa da parte dell’Esecutivo
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Pare che assisteremo a un nuovo taglio delle accise, questa volta più forte e per altri tre mesi. È almeno quanto emerge dalle prime indiscrezioni: il Governo vuole andare incontro agli italiani che per tutta l’estate si metteranno in viaggio per raggiungere la meta scelta per le proprie vacanze. Per il momento si ipotizza una nuova proroga del provvedimento che diminuisce le tasse sui carburanti.
In quanto alla tempistica, al momento nulla è certo, ma il taglio delle accise potrebbe essere prolungato fino all’8 settembre, per i due mesi successivi rispetto alla scadenza prevista oggi (8 luglio). Una tregua estiva quindi, nella speranza che a settembre la situazione geopolitica migliori e questa impennata dei prezzi alla pompa ci dia tregua.
Pare che il Governo, oltre a prorogare il taglio delle accise, abbia intenzione di aumentare lo sconto di 5 centesimi, passando quindi dai 30,5 centesimi totali di oggi ai 35 centesimi. È chiaro che però servono diversi miliardi di euro per poter finanziare questa manovra, e l’Esecutivo è al lavoro per trovare la soluzione.
A Palazzo Chigi si valuta se approvare un nuovo decreto, pensato proprio per le tematiche energetiche, chiamato Aiuti 2, e contenente le misure contro l’aumento dei prezzi del carburante e il caro bollette. I listini della benzina e del diesel intanto continuano ad aumentare senza sosta.
Ancora aumenti nel fine settimana sulla rete carburanti, Q8 ha rincarato il diesel di 2 centesimi, secondo i dati che abbiamo ricevuto grazie alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana. I listini si mantengono sui 2 euro al litro, ma in questi giorni dovremmo iniziare a vedere gli effetti dei tre ribassi consecutivi della verde in Mediterraneo e dei due del diesel.
Vediamo quali sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio Prezzi del Ministero dello Sviluppo Economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di domenica mattina (19 giugno) su circa 15mila impianti:
- benzina self service a 2,073 euro/litro;
- diesel self service a 2,029 euro/litro;
- benzina servito a 2,197 euro/litro;
- diesel servito a 2,158 euro/litro;
- GPL servito a 0,827 euro/litro;
- metano servito a 1,826 euro/kg;
- Gnl 1,950 euro/kg.
Per quanto riguarda le quotazioni dei prodotti raffinati in Mediterraneo, possiamo dire che – alla chiusura di venerdì – la benzina è a 950 euro per mille litri (-38, valori arrotondati), il diesel a 1124 euro per mille litri (-24 valori arrotondati).