il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo ha deciso di aprire la sua stagione espositiva 2022 con la mostra “Ukraine: Short Stories. Contemporary artists from Ukraine”, in collaborazione con la fondazione Imago Mundi, dal 10 al 20 marzo. Il costo del biglietto, simbolico, è di 5 euro e il ricavto sarà devoluto al fondo per l’emergenza umanitaria in Ucraina costituito da UNHCR, UNICEF e Croce Rossa, insieme agli incassi del museo di domenica 27 febbraio e domenica 6 marzo (oltre 34.600 euro).
L’iniziativa come spiega la presidente della Fondazione MAXXI Giovanna Melandri, «vuole essere una testimonianza di vicinanza alla popolazione e alla comunità artistica del Paese colpite dall’aggressione di Putin». Saranno esposte, in una ricognizione della scena artistica attuale dell’Ucraina, i lavori di 140 artisti, realizzati apposta per la Imago Mundi Collection – con il tipico formato di 12 per 10 centimetri.
Quella sull’Ucraina è una delle varie collezioni tematiche realizzate dalla Imago Mundi Collection, che raccoglie le opere di oltre 26mila artisti, affermati ed emergenti, di 163 Paesi e comunità native, per realizzare una mappatura della situazione dell’arte contemporanea in tutto il mondo. I lavori prevedono la massima libertà, l’unico vincolo – come già indicato – è quello del formato 10 per 12 centimetri.
Victor Sydorenko invece, con il suo progetto “Levitation”, si concentra sui problemi legati alla definizione dell’individuo nella società post-sovietica contemporanea, mentre Illya Chichkan ha realizzato un’opera che porta avanti il progetto “Monkey Business/Dough”, una serie di lavori grafici realizzati con le banconote di diversi Paesi del mondo. In questo caso la banconota è piegata in modo da non far capire se l’immagine sia quella di una scimmia o di un essere umano. L’artista rappresenta così i doppi standard del potere politico.