Un’installazione artistica itinerante quella della ‘Nave della Tolleranza’ che dopo essere stata per un mese a Roma, ora si trova a Capalbio, precisamente su una collina di Garavicchio. ‘Un’opera dal grande significato che viaggia per il mondo e che rimarrà a Capalbio per almeno un mese per poi ripartire per altre mete’, ha detto all’Adnkronos, Luigi Bellumori, sindaco di Capalbio, lasciando però per sempre vivo il suo messaggio e l’impegno nel rispetto della tolleranza, dell’uguaglianza e dell’integrazione”.
Con questo progetto si assumono impegni importanti, ha aggiunto Bellumori, artisti che vogliono insegnare e far comprendere ai nostri bambini e ragazzi gli ideali di fratellanza, solidarietà, la necessità di andare al di là delle razze e delle religioni: un messaggio importante. Le vele disegnate e colorate dai bambini avranno sicuramente un impatto forte da quella collina su cui la nave sembra comunque toccare il livello del mare.
Il cuore dell’installazione è realizzato dai bambini ai quali verranno consegnati colori e pennelli con i quali decoreranno dei teli bianchi che diventeranno le vele dell’imbarcazione: i disegni dovranno rispecchiare il messaggio di accoglienza e tolleranza e rispetto base del progetto realizzato dagli artisti concettuali ucraini Ilya ed Emilia Kabakov.
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