Dall’Università di Messina ai banchi degli studenti della scuola secondaria di secondo grado di tutta Italia. Fabio Rossi, Fabio Ruggiano e Raphael Merida, docenti di Linguistica italiana, hanno curato la nuova “Grammatica Treccani”, manuale validato dall’Istituto dell’enciclopedia italiana su cui potranno studiare la lingua gli alunni del biennio.
La stessa Treccani, nella presentazione dell’importante manuale, spiega come il metodo di studio si basi “su un processo induttivo che parte da testi veri (romanzi, social network, canzoni e giornali) per entrare nella lingua reale”. E ancora: “Il manuale punta a un coinvolgimento diretto di studentesse e studenti, invitati a confrontarsi con una lingua viva”. All’interno del volume non si parla soltanto di grammatica, ma ci si potrà preparare alla prova Invalsi con diverse attività, “allenare” in vista della prima prova dell’Esame di Maturità” e ricevere spunti di riflessione sull’educazione civica.
Non si tratta soltanto di un libro di grammatica, quindi. Con testi di varia natura, compresi quelli scritti da grandi scrittori e autori, si punta a una crescita che non sia esclusivamente della lingua italiana. A scriverlo sono stati, appunto, i tre docenti dell’Ateneo messinese Fabio Rossi, Fabio Ruggiano e Raphael Merida, da sempre impegnati nella diffusione della conoscenza e della passione per la lingua, e che vantano già altre collaborazioni con Treccani, come il rinnovato “Grammatica Treccani” per la scuola secondaria di primo grado.
La parola agli autori
Ecco Fabio Rossi: “La grammatica Treccani per la scuola secondaria di secondo grado (Firenze, Treccani Giunti T.V.P., 2024) di Fabio Rossi, Fabio Ruggiano e Raphael Merida completa il ciclo di grammatiche per la scuola secondaria iniziato con la pubblicazione, nel 2022, della Grammatica Treccani per la scuola secondaria di primo grado, di Fabio Rossi e Fabio Ruggiano, quest’anno riedita (con revisione e aggiornamento, soprattutto nella strutturazione degli argomenti) con il titolo “Parola di Treccani!”.
Le novità della Grammatica per il secondo grado (licei e istituti di scuola superiore), rispetto al mercato editoriale corrente, sono numerose”.
“In primo luogo, gli argomenti vengono affrontati con metodo induttivo: a partire dalla lingua viva (con esempi tratti, oltreché dalla letteratura e dai giornali, da film, canzoni, web, chat ecc.) si instaura un costante dialogo con gli apprendenti, al fine di sollecitarne la riflessione e la coscienza metalinguistica, prima ancora dell’acquisizione di regole.
In secondo luogo, si sottolinea ovunque l’estrema mobilità e varietà dell’italiano, descritto in registri, sfumature, aree geografiche, epoche e ambiti tematici sempre diversi. La struttura del manuale è modulare, integrata da rubriche, approfondimenti e inserti sui rapporti con altre lingue, sulla punteggiatura, sul latino, sulla scrittura creativa, sui dubbi dei parlanti e degli scriventi, sul lessico e altri aspetti. Nata sotto l’ala della Treccani, la Grammatica non può che assegnare un ruolo centrale al lessico e alla fraseologia, soprattutto nell’inserto Thesaurus, un glossario ragionato nel quale vengono analizzate ed esemplificate 20 parole chiave, suddivise in due categorie: Life skills e Educazione civica. Si tratta di parole che esprimono concetti fondamentali per le competenze di vita, nell’ambito delle sfere affettiva e cognitiva, tra cui concetto, critica, emozione, passione, sentimento, e di parole della sfera civile, come ambiente, giustizia, globalizzazione, rete, società.
La trattazione è resa più agile da mappe concettuali e riassunti in font ad alta leggibilità. L’attenzione al pluringuismo è ribadita, infine, dalla traduzione in 11 lingue presente nella piattaforma digitale associata al manuale.
La grammatica, secondo gli autori, non è soltanto un repertorio di regole ed esempi, bensì una palestra per allenare la mente, oltre che per migliorare le tecniche della comunicazione scritta e parlata. Per questo i numerosi esercizi della Grammatica Treccani non sono tanto mnemonici quanto incentrati su attività stimolanti, spesso anche creative e divertenti, di riflessione e produzione” (Fabio Rossi).
Fonte: tempostretto.it